Genova. Un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale è possibile.
A patto che glia automobilisti si convincano della validità delle motorizzazioni alternative. Ci credono già molti: il 25% delle vendite, in Italia è rappresentato da propulsori a metano, ecologici ed economici (rispetto ai benzina, il nuovo Twinair riduce di un quarto i consumi e fa risparmiare anche su altre spese, comprese quelle assicurative).
Ormai il metano è una scelta intelligente, dettata da concrete opportunita.
Un discorso sul quale insiste il Gruppo Fiat, da tempo impegnato nella produzione di motori sempre più efficaci per l’ambiente e per le tasche dei clienti: dal Multijet al Multiair e il Twinair. La Casa torinese punta viepiù sulla validità del metano, il combustibile più pulito attualmente disponibile, adottandolo anche per la famiglia “500”. C’è sulla Panda e sulla 500L e adesso debutta sulla 500L Living, presentata a genova nell’ambito del Festival della Scienza.
Il nuovo modello trasversale (prezzo da 21.500 euro) è un MPV da 5+2 posti, lungo 4.35 metri, che con l’aggiunta della terza fila di sedili può ospitare fino a 7 persone oppure 5 persone e un bagagliaio da 638 litri. Il motore è il bicilindrico Twinair turbo bi-fuel, 875 cc, da 80 cv (59 Kw) a 5.500 giri, coppia massima di 140 Nm a 2.500 giri, con interessanti livelli di emissioni e consumi: rispettivamente, 105 g/Km di CO2 e 3.9 Kg di metano ogni 100 Km nel ciclo combinato.
Il Gruppo Fiat del resto, in materia di tematiche ambientali, non trascura nemmeno la sensibilizzazione del cliente, attraverso il suo coinvolgimento attivo. Lo dimostra la piattaforma Eco-drive, che analizza lo stile di guida grazie ai dati raccolti in vettura e fornisce suggerimenti personalizzati. Una specie di tutor digitale che, se usato in modo costante e corretto, consente di ridurre consumi ed emissioni fino al 16%.
Avanti, dunque, a tutto metano, almeno in Fiat. E l’elettrico?, domandiamo noi. “Non è un prodotto maturo – risponde Gianluca Italia, responsabile Fiat EMEA – è costoso e manca di stazioni di rifornimento. Se aumentasse l’interesse da parte del cliente, per ora quasi nullo, noi saremmo pronti”.
C.C.