Questa mattina, presso la Sala Aldo Faraoni dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Torino, in presenza del Questore della Città Salvatore Longo, il Presidente di Confartigianto Torino, Dino De Santis, ha donato il primo tablet come segno di solidarietà alle forze dell’ordine. Ne seguiranno altri 64, in comodato d’uso gratuito, per le pantere della Polizia. I tablet saranno corredati di Sim per la trasmissione dati, fornite dal Ministero dell’interno e con onere economico a carico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Grazie agli apparati tablet, la Centrale Operativa avrà la possibilità di localizzare costantemente la pattuglia, di scambiare documenti informatici e immagini. Ulteriormente, grazie ad un’area appositamente creata sul portale del Servizio Controllo del Territorio, accessibile in mobilità remota attraverso gli apparati tablet, gli equipaggi di Squadra Volante potranno accedere ad apposite check-list, per l’esecuzione dei controlli amministrativi a particolari tipologie di esercizi commerciali: sale giochi, compro oro, circoli privati e discoteche e money transfer. In questo modo si avrà la possibilità di stampare direttamente la documentazione predisposta, per le eventuali contestazioni degli illeciti rilevati.
Il Presidente Dino De Santis ha dichiarato:
Questa donazione vuole essere un segno di solidarietà concreta alle forze dell’ordine. Il nostro auspicio è che, anche grazie a questi tablet, il loro lavoro per la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori possa essere più rapido ed efficace, soprattutto per quanto riguarda le identificazioni tramite accesso dalle autovetture alle banche dati. Si tratta dell’ufficializzazione simbolica di un patto sulla sicurezza che vede Confartigianato Torino in prima linea, a causa della crescita dei furti che colpiscono le botteghe degli artigiani e i commercianti, soprattutto nelle zone di periferia dove le “spaccate” sono all’ordine del giorno. Anche nei momenti di crisi economica, le attività di vicinato, dove resistono, aiutano la coesione sociale e alimentano il tessuto di legalità e presidio del territorio. Siamo grati alle forze dell’ordine per il loro quotidiano impegno, sappiamo come le risorse pubbliche nel comparto sicurezza siano insufficienti, e per questo abbiamo voluto dare un piccolo, ma concreto segnale di solidarietà e collaborazione”.