Bridgestone presenta i primi pneumatici realizzati completamente con mescole a base di gomma naturale ottenuta dal Centro Ricerche sulla Guayule dell’Azienda
Bridgestone, azienda numero uno al mondo nella produzione di pneumatici e di prodotti in gomma, ha annunciato di aver prodotto con successo presso il Technical Center di Tokyo (Giappone) i primi pneumatici per auto contenenti gomma naturale derivata esclusivamente da guayule, una pianta tipica di alcune zone aride, coltivata da Bridgestone nel Biorubber Process Research Center (BPRC) di Mesa (Arizona).
In uno sforzo veramente globale, Bridgestone aveva già costruito un prototipo di pneumatico simile all’inizio dell’estate 2015 nel Centro Tecnico Europeo (TCE) alle porte di Roma. In quel caso, la maggior parte dei componenti solitamente realizzati in gomma naturale (compresi battistrada, fianco e tallone) erano stati sostituiti dalla gomma estratta dalla guayule coltivata e raccolta da Bridgestone.
Il mercato dei pneumatici tende ad aumentare parallelamente alla crescita della popolazione mondiale e all’incremento della motorizzazione nei paesi in via di sviluppo. Oggi circa il 90% della gomma naturale viene raccolta dall’albero della gomma Hevea brasiliensis, che cresce soprattutto nelle regioni tropicali del Sud-Est asiatico ed è usato in grandi quantità all’interno dei pneumatici.
Bridgestone continua ad investire nella ricerca e sviluppo di fonti più sostenibili per la produzione di gomma naturale, puntando alla differenziazione dei territori da cui è possibile ottenerla. L’azienda mira ora ad ottimizzare la quantità di gomma estraibile da ciascun arbusto di guayule, valutandone l’utilizzo in una gamma di pneumatici e mescole sempre più ampia.
La guayule è un arbusto nativo del Messico e del Sud Ovest degli Stati Uniti: la gomma, presente sia nella sua corteccia che nelle radici, ha caratteristiche simili alla gomma prodotta dall’albero Hevea brasiliensis.
La possibilità di produrre guayule nelle regioni aride consente di ridurre lo sfruttamento delle aree tropicali, proteggendo la biodiversità.
Dopo aver rilevato un terreno agricolo di circa 114 ettari ad Eloy (Arizona), il Guppo Bridgestone ha costruito un centro per la agro-ricerca, applicando metodi avanzati di coltivazione e sviluppando tecniche dedicate alla produzione della guayule. La Bridgestone Agro Operations Research Farm è stata inaugurata nel settembre 2013; l’anno successivo Bridgestone ha aperto il BPRC (Biorubber Process Research Center), sviluppando al suo interno tutti i processi necessari per sviluppare l’utilizzo della gomma estratta dalla guayule nella realizzazione di pneumatici: dalla ricerca alla produzione sperimentale al prodotto finito.
Bridgestone continua l’attività di ricerca anche su altre materie prime, piu’ sostenibili degli attuali materiali derivati dal petrolio, con l’obiettivo, entro il 2050, di realizzare pneumatici solo con materiali completamente sostenibili.