La nuova ricetta di Chef Rosato è dedicata alla realizzazione delle classiche uova pasquali per la colazione, ma ideali anche da portare nel cestino del pic-nic della Pasquetta.
Per la ricetta delle “Easter Egg Fantasy: 3 idee per le uova pasquali”, sono sufficienti delle semplici formine di silicone per scoprire una nuova dimensione nell’universo delle uova.
Nelle nostra fantasia di uova pasquali le decorazioni non sono all’esterno, ma sono formate direttamente all’interno delle uova sode grazie all’inserimento di diversi ingredienti direttamente nel tuorlo e nell’albume.
Mancano pochi giorni alla Pasqua e nella tradizione cristiana questa solenne celebrazione, dedicata alla Resurrezione di Cristo, rappresenta ancora un evento in grado di suscitare una intensa partecipazione emotiva, e non solo nei cattolici.
Soprattutto quest’anno in cui non siano costretti a commemorarla (sia nei suoi aspetti religiosi che in quelli legati alla convivialità) nel tono dimesso a cui ci aveva abituato le restrizioni legate alla recente pandemia.
Oltre agli aspetti strettamente religiosi, una delle componenti peculiari della tavola pasquale è senz’altro quella legata uova di Pasqua, sia per quanto riguarda quelle di cioccolato (con l’immancabile sorpresa) di storia recente, sia nelle innumerevoli versioni salate presenti nelle svariate tradizioni popolari fin dal lontano medioevo.
Queste ultime sono realizzate con le uova sode vivacemente colorate all’esterno sul guscio o, grazie ad alcune tecniche particolari, sull’albume bianco solidificato durante la cottura.
La simbologia di questo alimento ha comunque radici molto più antiche, in tutte le culture, poiché l’uovo è sempre stato considerato come il simbolo della vita e della rinascita e le prime testimonianze di cui si hanno notizia risalgono agli antichi Persiani, tra i quali era diffusa la tradizione di donare delle uova di gallina in occasione dell’arrivo della primavera.
Usanza adottata in seguito anche da altri popoli, come gli Egizi, che ritenevano l’uovo come il fulcro al centro dei quattro elementi dell’universo.
Dal punto di vista strettamente religioso, il Cristianesimo ha reinterpretato questa usanza dipingendo inizialmente le uova di rosso (il colore del sangue di Cristo versato nella sua crocifissione), mentre la sua somiglianza con una pietra senza vita simboleggia il Santo Sepolcro, contenente però una nuova forma di vita pronta ad emergere da qualcosa che sembrava morto divenendo quindi il simbolo di Resurrezione.
Per la nostra ricetta “Easter Egg Fantasy” abbiamo preparato una fantasia di uova pasquali le cui decorazioni non sono all’esterno, ma sono formate direttamente all’interno delle uova sode, ottenute e grazie all’inserimento di diversi ingredienti all’interno del tuorlo e dell’albume, e all’utilizzo di alcune formine di silicone con tappo ermetico utilizzate nel corso della cottura.
Ingredienti per 2 persone:
3 uova
50 g di pancetta affumicata
50 g di prosciutto cotto
50 g di prosciutto crudo
1 scalogno
1 g di zafferano
3 g di curcuma
1 cucchiaino di semi di papavero
Olioevo
Sale
Pepe
Preparazione (40 min):
Soffriggere separatamente lo scalogno, diviso in tre parti, in tre padelle antiaderenti e quando è dorato aggiungere il prosciutto cotto a dadini, la pancetta e il prosciutto crudo tagliati a striscioline per ottenere le tre preparazioni necessarie per allestire le uova.
Cuocere tutto a fuoco lento fino a quando i tre ingredienti diventano croccanti, e lasciare raffreddare leggermente.
Rompere le uova in una boule e, una volta strapazzate, versare il contenuto nelle formine di silicone preventivamente spalmate di olio.
Inserire il bacon e la curcuma nel primo uovo, il prosciutto cotto e lo zafferano nel secondo, e il prosciutto crudo con i semi di papavero nel terzo.
Bollire le uova per almeno 15 minuti e, una volta estratte le formine immergerle in acqua fredda.
Togliere le uova dalle formine e spolverarle con semi di papavero.
Impiattamento:
Per esaltare i colori delle uova è consigliabile un piatto nero, preferibilmente con fondo opaco, sistemando le uova capovolte in maniera tale che la base (resa piatta dalla formina) le mantenga in equilibrio senza difficoltà.
Una volta tagliate a metà, nel senso della lunghezza, formeranno un’insolita combinazione cromatica resa ulteriormente vivace dal mix di coagulazione dei tuorli e degli albumi mescolati agli altri ingredienti.
Bevanda consigliata:
Vermentino Vivi IGT 2019 – Tenuta del Buonamico.
Caratterizzato da un colore giallo paglia con riflessi verdognoli, questo Vermentino toscano risulta particolarmente aromatico al palato grazie ai sentori floreali che lo rendono estremamente gradevole.
Soprattutto se accompagnato ad antipasti a base di pesce e a piatti contenenti uova.
La temperatura di servizio è compresa tra gli 8 e i 10 gradi.
Chef Giorgio Rosato
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