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EICMA 2022: Un’edizione da prima pagina

Grande successo per a 79a edizione di EICMA, l’Esposizione Internazionale delle Due Ruote  che ha chiuso i battenti domenica a Fiera Milano Rho – La manifestazione ha ribadito ancora una volta la sua leadership globale, con un incremento del 38% per quanto riguarda le presenze complessive rispetto al 2021 – Numeri in crescita anche per operatori e media, con il meglio dell’industria motociclistica e ciclistica internazionale che quest’anno ha visto la presenza di oltre 1300 marchi da 45 nazioni differenti.

 

Le premesse del successo erano già nei numeri dell’apertura: 1.370 marchi presenti, il 59% proveniente dall’estero, in rappresentanza di 45 differenti nazioni. Come anche i sei padiglioni occupati nel quartiere fieristico di Fiera Milano a Rho (pari a un +35% sul 2021 di superficie espositiva) stracolmi di visitatori. Ma le conferme dell’EICMA EFFECT, lo slogan utilizzato per promuovere l’Edizione numero 79 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, sono arrivate alla chiusura dei cancelli: è Milano l’incontrastata capitale mondiale del settore. Al termine dei cinque giorni di esposizione, EICMA ha totalizzato un significativo +38% di presenze complessive sull’anno precedente. In particolare, l’acquisto dei titoli d’ingresso è stato per l’82% online sul sito ufficiale della manifestazione, mentre il 18% del pubblico ha optato per la biglietteria fisica.

A impressionare i numeri legati all’ambito business: sono 38.747 gli operatori del settore (+35% sul 2021) che hanno visitato l’Esposizione, di cui il più del 51% proveniente dall’estero. In crescita anche i dati che riguardano la presenza dei media: oltre 6900 i professionisti accreditati (38% stranieri) tra giornalisti, influencer, tecnici e professionisti della comunicazione, che hanno approfittato quest’anno dell’esclusivo press day del martedì e raccontato l’evento anche durante tutta la settimana espositiva.

 

Sono questi numeri, l’abbraccio del grande pubblico”, ha commentato Pietro Meda, il presidente di EICMA S.p.A., “oltre alla presenza massiccia degli espositori che hanno sottolineato la propria solida soddisfazione e che ringraziamo per aver sempre creduto in EICMA, l’attrattività e la centralità internazionale, l’incremento positivo di ogni indicatore di performance ad affermare il valore unico e l’imprescindibilità della nostra manifestazione. EICMA rimane indiscutibilmente al suo posto: sul gradino più alto nell’intero panorama internazionale. Qui staremo, a Milano e con continuità annuale, da qui e per questo continuiamo a lavorare sul 2023 per offrire ancora una volta, anche grazie ai nostri partner e insieme a tutta l’industria, esperienze di visita sempre più ingaggianti, contemporanee e coinvolgenti”.

 

Anche grazie alla creazione di nuovi contenuti e servizi digitali”, ha aggiunto l’AD di EICMA S.p.A. Paolo Magri, “sono aumentate a dismisura le occasioni per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta e agevolare lo sviluppo di concrete opportunità di business, confermando EICMA come un luogo unico in grado di unire in modo proficuo le anime B2B e B2C. I dati che riguardano la presenza di operatori e media, come anche l’evidente ed entusiastico afflusso di giovani tra i padiglioni e nell’area esterna sono per la nostra industria due notizie straordinariamente positive, che rafforzano il nostro modello espositivo come uno strumento a servizio delle aziende, attuale e, soprattutto, aperto al futuro”.

 

Numerose le novità presentate tra i padiglioni di Fiera Milano Rho, tra le quali ne segnaliamo alcuna sia nell’ambito della produzione internazionale (Triumph Street Triple 765, Indian FTR, Yamaha Ténéré 700, Honda XL750 Transalp, Brough Superior Dagger e Royal Enfield Super Meteor 650) che tra le aziende italiane (Benelli Tornado Naked Twin 500, Ducati Panigale V4, Ducati Scrambler e Moto Guzzi V9 Bobber Special Edition).

Il bagaglio di esperienza maturato da Triumph nella Moto2 come fornitore di motori ha portato alla nascita di una nuova famiglia di Street Triple 765. Tre moto che esteticamente si ispirano alla Speed Triple 1200 e che introducono diverse novità. La prima: tutto si sposta verso l’alto, con la R nuovo modello di accesso e l’arrivo della Moto2 Edition (dotata di semimanubri) come top di gamma. Rivisto pesantemente il motore, che eroga ora 123 CV e 80 Nm di coppia sulla R, 130 CV e 80 Nm sulla RS e sulla Moto 2 Edition.

Nel ampio stand della Indian faceva bella mostra tutte le mastodontiche cruiser dello storico marchio a stelle e strisce, proposte con allestimenti molto appariscenti e perfettamente in linea con il più autentico stile yankee. Ma forse non tutti sanno che la più antica Azienda americana produttrice di moto ha anche un’anima sportiva, ricca di successi e risultati di tutto rispetto. Come la conquista, per cinque anni consecutivi, nella seguitissima American Flat Track, il campionato made in USA che si corre sui circuiti ovali dove i piloti si esibiscono in derapate da brivido. Ed è proprio per celebrare queste vittorie che la Indian ha presentato all’EICMA l’inedita FTR Sport 2023, dedicata ai cinque titoli consecutivi conquistati tra il 2017 e il 2021. Il propulsore bicilindrico di 1.200 cc (123 CV, 118 Nm) è alloggiato su un telaio a traliccio, mentre le modalità di guida prevedono 3 opzioni diverse (Sport, Standard e Rain), traction control e ABS.

Numerosi aggiornamenti anche per la Yamaha Ténéré 700 la cui versione standard eredita da quella World Raid la strumentazione TFT da 5 pollici. Il display può essere configurato con grafica Explorer o Street e connesso allo smartphone per gestire chiamate, messaggi e mail. Con l’app MyRide si possono inoltre monitorare alcuni parametri della moto e tracciare il percorso. Per tutta la gamma arriva poi un nuovo ABS, che ora può essere disattivato anche solo sulla ruota posteriore, oltre che completamente. La Ténéré 2023 sono pre-cablate per il montaggio di un cambio elettronico opzionale, ora disponibile come accessorio. La leva del freno anteriore è stata riprogettata per resistere meglio alle caduta. Chiudono l’elenco delle novità una nuova presa USB e indicatori di direzione a LED.

Atteso ritorno all’ultima edizione dell’EICMA è stata la presenza della Honda Transalp che, nella versione MY 2023, si conferma una sobria tuttofare ma compie un balzo epocale sotto ogni punto di vista rispetto alle antenate. Il motore, condiviso con la Hornet, ora è un bicilindrico frontemarcia da 92 CV e 75 Nm ed è governato in maniera integrata con tanti sistemi di bordo da un’elettronica raffinata. Il pilota può scegliere tra cinque modalità di guida, che combinano in modo diverso quattro livelli di potenza, tre di freno motore, cinque di controllo di trazione e due settaggi per l’ABS, disattivabile al retrotreno. Le ruote da 18 e 21 pollici e le sospensioni a corsa lunga evidenziano una certa attitudine al fuoristrada. La sella è alta 850 mm e il peso è di 208 kg. La dotazione di serie comprende un display TFT da 5″ con connettività per lo smartphone, una presa USB-C, gruppi ottici full LED e portapacchi con maniglie integrate. Gli allestimenti disponibili sono cinque: Urban, Touring, Adventure, Rally e Comfort, ciascuno con un equipaggiamento specifico.

Trasferendoci nell’universo delle ipermoto va segnalata l’anteprima mondiale della nuovissima Brough Superior Dagger. Un gioiello di tecnica e design erede della mitica motocicletta derivata da quella utilizzata dal leggendario personaggio di Lawrence d’Arabia che, proprio su una Brough Superior, perse la vita (1935) nel corso di un incidente. Si trattava di un modello SS100, così chiamato perché riusciva a raggiungere la velocità (all’epoca notevole) delle 100 miglia orarie, pari a circa 160 kmh.

Lo storico marchio britannico, fondato da George Brough, svolse un ruolo importante negli anni ‘20/’40 del secolo scorso e per il suo carattere esclusivo, il prezzo importante e le raffinate tecnologie adottare era considerata un po’ la “Bugatti” delle due ruote. Riportata alla ribalta alcuni anni fa in Francia, proprio come Bugatti, la Brough Superior assembla oggi le sue moto in una factory nei pressi di Tolosa, alle pendici dei Pirenei.

La Brough Superior Dagger è realizzata su un telaio al titanio e monta un bicilindrico a V di 1.000 cc che sviluppa una potenza di 102 CV (25% in più rispetto alla versione precedente) a 9.500 giri e a 87 nm di coppia a 7.300 giri, ed è in linea con le normative sulle emissioni Euro 5. Di forte impatto visivo e particolarmente accattivante grazie al suo design ispirato alle roadster sportive dalle linee molto muscolose, è dotata inoltre di una frizione in bagno d’olio con comando idraulico e cambio a 6 marce. Il prezzo, non ancora reso noto, dovrebbe aggirarsi attorno ai 70 mila euro.

Un altro rientro, nel segmento delle cruiser di media cilindrata, è stato quello della Royal Enfield con la Super Meteor 650. La Casa indiana è stata a più riprese protagonista della categoria sin dagli Anni ’50 e a Milano ha presentato in anteprima mondiale la Super Meteor 650, disponibile anche nella variante Grand Tourer. La moto abbina il motore bicilindrico 650, già apprezzato sulle Interceptor 650 e Continental GT 650, a un nuovo telaio disegnato da Harris Performance. Tra gli highlight del nuovo modello spiccano la forcella a steli rovesciati, i fari a LED e un evoluto sistema di navigazione turn-by-turn. La Super Meteor 650 standard sarà proposta in cinque colorazioni mono e bicolori, mentre la Grand Tourer è prevista nei colori Celestial Red e Celestial Blue.

Sul versante della produzione italiana la Benelli ha lanciato la nuova  Tornado Naked Twin 500 il cui design, frutto dell’evoluzione del concetto di sportività che ha fatto la storia del marchio, anticipa il nuovo linguaggio espressivo delle sportive della Casa di Pesaro. Tra i particolari degni di nota l’inedito fanale con la firma luminosa delle luci diurne (DRL) a “T”. Il motore da 500 cc è lo stesso delle best-seller TRK 502 e Leoncino 500, con alcuni aggiornamenti. La potenza massima è di 47,6 CV a 8500 giri/min, la coppia arriva 46 Nm a 6000 giri. La Tornado Naked Twin 500 ha il telaio a traliccio in tubi in acciaio, pensato per offrire il massimo dell’agilità su strada e tra le curve. All’avantreno c’è una forcella con steli da 50 mm; dietro c’è un mono-ammortizzatore regolabile nel precarico molla e nel freno idraulico in estensione. L’impianto frenante con ABS si avvale di un doppio disco da 320 mm all’anteriore, con pinza radiale a quattro pistoncini; dietro troviamo un disco da 260 mm con pinza flottante a singolo pistoncino.

Ha puntato invece sull’elettronica la Ducati che, per rendere la Panigale V4 MY 2023 ancora più facile e intuitiva, ha introdotto vari aggiornamenti elettronici migliorano prestazioni e comfort. Il nuovo software Engine Brake Control (EBC) EVO 2 ottimizza l’intensità del freno motore migliorando stabilità, precisione e direzionalità nelle fasi di staccata e inserimento curva. Rivisto anche il Ducati Quick Shift (DQS), per migliorare la fluidità di cambiata in base al grado di apertura dell’acceleratore. Il pacchetto 2023 coinvolge anche il Ducati Traction Control (DTC) e il Ride by Wire. Il DCT ora consente una più accurata gestione del controllo di trazione in funzione dell’angolo di piega. L’intervento sul Ride by Wire migliora la relazione fra coppia richiesta e effettivamente erogata. Gli aggiornamenti, già presenti su Panigale V4, V4 S e V4 SP2 2023, sono accessibili anche per le Panigale V4, Panigale V4 S e Panigale V4 SP2 2022.

Per la Ducati inoltre EICMA 2022 ha rappresentato anche l’occasione per il debutto della seconda generazione delle Scrambler, che si evolve molto più di quanto appaia a prima vista. Solo osservando con attenzione il MY 2023 si possono infatti notare modifiche alla fanaleria e un serbatoio ripensato, con cover intercambiabile. Nuova è anche la strumentazione, che sfrutta un display TFT da 4,3” a colori. Il motore, disponibile in versione full power da 73 CV o depotenziata per chi ha la patente A2, ha molti componenti alleggeriti e contribuisce a far scendere il peso complessivo di 4 kg. Anche il telaio è riprogettato con un maggior angolo di sterzo, il telaietto posteriore ora smontabile e un forcellone a sua volta inedito. La gamma della Ducati Scrambler 2023 si sviluppa su tre allestimenti, l’essenziale Icon, la sportiva Full Throttle e l’elegante Nightshift, con aspetto da café racer.

Novità anche in casa Moto Guzzi che ha lanciato la nuova V9 Bobber Special Edition, una serie speciale basata sulla V9 Bobber che si distingue per l’equipaggiamento da vera fuoriserie. La V9 Bobber Special Edition vanta una speciale colorazione Workshop twin-tone nera e grigia che impreziosisce il serbatoio a goccia in metallo e si estende anche ai fianchetti in alluminio. Gli specchietti bar-end, i soffietti della forcella e il parafango anteriore corto completano la dotazione. Le finiture e la qualità della verniciatura sono di altissimo livello; gli scarichi slip-on omologati verniciati in nero opaco con fondello in alluminio esaltano il sound del twin 850 Moto Guzzi da 65 CV a 6.800 giri/min con 73 Nm di coppia 5.000 giri/min. Il peso ridotto (solo 199 kg in ordine di marcia) e l’altezza della sella da terra (785 mm), assicurano un elevato di comfort, controllo e piacere di guida.

Da segnalare infine, nel settore degli accessori il nuovo navigatore satellitare per moto Zūmo XT presentato in anteprima dalla Garmin. Presente da oltre 20 anni nel mercato dei sistemi di navigazione, la Garmin propone questo nuovo navigatore satellitare espressamente progettato per i biker più avventurosi.

Grazie al display touchscreen da 5,5” con risoluzione HD, la copertura cartografica stradale risulta chiara e di facile utilizzo, unitamente a funzioni tra cui “Adventurous Routing” in grado di segnalare le strade in base alla presenza di curve e pendii. Sul versante della sicurezza, Garmin garantisce avvisi in tempo reale in caso di curve strette o autovelox, segnalando tratti con limiti di velocità ridotti. Inoltre, il modulo bluetooth permette di effettuare e ricevere chiamate alla guida. Non mancano app e servizi di connettività capaci di estendere le funzionalità di Zūmo XT, ricevere aggiornamento tramite wi-fi e salvare in cloud tutti i propri dati.

 

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