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ELBA OFFROAD

In Italia e nel mondo è conosciuta per le sue bellezze e i minerali del sottosuolo ma la notorietà la deve anche a Napoleone che in quei luoghi vi trascorse, in esilio, dieci mesi. Se non siete mai stati all’isola d’Elba andateci! Ecco cosa fare in un week end 4×4.

All’Elba ci restò sino al febbraio 1815 quando fuggì durante un ballo di carnevale in maschera per tentare di riconquistare il trono di Francia. Come siano andate poi le sue vicende lo si sa bene (dalla battaglia di Waterloo al secondo esilio a Sant’Elena, nel mezzo dell’Oceano Atlantico), ma nonostante la sua sia stata una breve permanenza sull’isola al largo della costa toscana, ancora oggi il generale Napoleone Bonaparte è legato indissolubilmente a questo luogo che ammalia chiunque lo guardi. L’Elba la si potrebbe descrivere come un grande scoglio, dalla forma di pesce, che nuota verso ovest: verde per la folta vegetazione che la ricopre e luccicante per le mille sfaccettature di metalli e pietre preziose che ne impreziosiscono il suolo. Perla del Mediterraneo, è l’isola più grande dell’Arcipelago Toscano, territorio di così grande rilevanza naturalistica da essere tutelato – dal 1996 – dall’omonimo parco, sia nella parte terrestre che in quella marina. Che si tratti di una terra unica, di un’oasi accarezzata dalle acque blu del mare, è evidente: se non si vuole scomodare Bonaparte, tanti altri personaggi celebri sono pronti comunque a lodarne le meraviglie. D’altronde, fra boschi di castagni, vigneti, colture a picco sul mare, fortezze, residenze signorili e paesini arrampicati sui monti, è difficile restare indifferenti a quest’isola nata, si racconta, da una perla della collana che Paride regalò a Afrodite ma che la dea dell’amore perse nel raggiungere l’amato Eros che l’attendeva sulla riva. Ammaliati da tanta bellezza, i primi abitanti dell’isola non se andarono più. Se siete pronti a correre un tale rischio, mettetevi comodi e leggete queste pagine in cui vi raccontiamo cosa fare in tre giorni, fra percorsi offroad, buona gastronomia e tanto relax.

On boat for Portofferaio

Le possenti mura fatte costruire nel ‘500 da Cosimo I de’ Medici, opera di alta ingegneria e grande bellezza architettonica, si intravedono già da lontano: Portofferaio, città di antichissime origini, capoluogo e principale porto dell’isola, dà il benvenuto a chi arriva dal mare. Non rimanere estasiati dalla darsena sovrastata dalle fortezze è quasi impossibile tanto più che questo porto è considerato uno fra i più sicuri al mondo (persino l’ammiraglio Nelson lo descrisse così!). Il tour alla scoperta dell’isola d’Elba ha inizio dal porto di Piombino, sul litorale toscano, da dove, con gli amici di OFF-THE-ROAD (tour operator specializzato in viaggi 4×4; www.off-the-road.it info@off-the-road.it) si è partiti un venerdì di fine maggio, a bordo del traghetto Moby. In poco meno di un’ora di navigazione si raggiunge Portofferaio, punto di partenza di un tour di tre giorni alla scoperta degli angoli più nascosti dell’isola, raggiungibili solo a bordo di un veicolo fuoristrada. Prima tappa di quest’avventura a trazione integrale, il camping Village Scaglieri, a una manciata di chiometri dal centro di Portofferaio: con le sue terrazze degradanti verso il mare e incorniciato da una vegetazione fatta di rosmarino, lecci e corbezzolo, il campeggio domina dall’alto la spiaggia dorata della Biodola e quella di Scaglieri con le rocce e il caratteristico borgo, raggiungibili a piedi in pochi minuti. Scelte le piazzole di sosta (questa struttura, è fra l’altro, pet friendly) e sistemate le tende per la notte, si parte per una breve uscita in offroad cui seguirà un meritato pic-nic all’ombra di grandi pini secolari. A deliziare il palato (agli occhi ci pensa già il panorama isolano) formaggi, salumi, insalate sfiziose e un ottimo carpaccio di salmone, il tutto preparato dallo staff di OFF-THE-ROAD, con Margherita e Andrea attenti ai minimi dettagli. Tutto questo è solo un primo assaggio di ciò che attenderà nei due giorni a venire quando il gruppo – 13 adulti, 3 bambini e 2 amici a quattro zampe – andrà a zonzo per scoprire il magnifico entroterra dell’isola che racchiude in sé il fascino di un territorio puro e incontaminato. Ripartiti dopo la pausa gastronomica, ci si dirige a Portofferaio e al camping dove approffittare della bella giornata assolata raggiungendo la spiaggia della Biodola. Seicento metri di sabbia fine dorata, con la macchia mediterranea che arriva sino al mare e un fondale che digrada dolcemente nell’acqua turchese: per tutti è quasi d’obbligo un tuffo prima di risalire al campeggio per l’aperitivo e la spaghettata di pesce, sotto un incredibile cielo stellato.

Dall’entroterra al litorale

Un rapido controllo tecnico ai veicoli partecipanti al tour (oltre al Mitsubishi L200 dell’organizzazione, c’erano un Land Rover Discovery, un Nissan Patrol, un Toyota Land Cruiser KDJ, un Suzuki Vitara, un Mitsubishi Pajero Sport, un Toyota Hilux e un Ford Ranger) e via per l’escursione offroad, accompagnati da Stefano, esperta guida locale, che di questa terra conosce tutti gli angoli più segreti. A fare da cornice al tour 4×4, boschi e vegetazione mediterranea attraversati lungo percorsi in direzione di Acquabona, località del Comune di Portofferaio, nota per le sue numerose tenute agricole che producono vini pregiati, e Monte Orello che raggiunge i 377 metri di altitudine. Sulla sommità del rilievo, che un tempo ospitava un telegrafo ottico, oggi si trova un’estesa pineta di rimboschimento oltre a numerosi bunker della Seconda Guerra Mondiale. Proseguendo la divertente guida resa ancora più avvincente da qualche passaggio impegnativo (ma assolutamente fattibile per tutti!), fra panorami che tolgono il fiato, si raggiunge Lacona, frazione del Comune di Capoliveri, una delle località più turistiche dell’Elba. La spiaggia, la seconda più lunga dell’isola dopo quella di Marina di Campo, ha un contesto naturale e paesaggistico davvero unico: di tutto l’Arcipelago Toscano è infatti la sola ad aver conservato alcune zone dunali dove fiorisce il giglio di mare che con i suoi fiori bianchi diffonde nell’aria un intenso profumo. Carpacci di pesce e altre sfiziosità allietano il pranzo in spiaggia, seduti sulla soffice sabbia dorata, per poi tuffarsi nelle limpide acque del golfo e perdersi, con lo sguardo, nei panorami che si affacciano sino all’isola di Montecristo e alla penisola di Fonza. Riaccesi i motori, i fuoristrada si avventurano alla scoperta di alcune altre sterrate dell’interno isolano, sempre accompagnati da splendidi paesaggi a picco sul mare. Raggiunto un punto panoramico con tanto di vecchi ruderi, si torna indietro verso il camping: ancora un piacevole bagno in mare cui segue la cena (questa volta con grigliata di carne e verdure).

Fra la macchia mediterranea

Anche il terzo e ultimo giorno di questo breve tour a trazione integrale non può che regalare panorami mozzafiato grazie a mulattiere e carrarecce a tratti nascoste fra i pini e la vegetazione tipica del Mediterraneo. Un itinerario soft, adatto a tutti, anche ai neofiti della guida in offroad, ma non per questo meno suggestivo: sull’isola gli 8 fuoristrada hanno percorso circa 150 km, di cui due terzi fuori da strade asfaltate. Immancabile una sosta a Schiopparello, meta turistica a pochi minuti dal porto di Portoferraio, ideale se si desidera rilassarsi in una spiaggia lontana da quelle più affollate. Qui il fondale tende a digradare nel mare in maniera alquanto rapida (da fare attenzione in presenza di bambini) ma i sassolini colorati, dalle mille sfumature e altrettante forme, fanno di questo luogo uno scenario da favola, con l’arenile che varia dal marrone al verde al grigio. Per qualcuno un ultimo tuffo, per altri un po’ di relax all’ombra delle tamerici che regalano un’ombra gradevole nelle ore più calde della giornata. Per tutti, prima ancora, tartare di manzo e tante insalate perché, l’offroad, si sa, mette appetito. Il week end all’Elba è quasi finito: poche ore più tardi è Portoferraio ad attendere i fuoristrada per il rientro nel “continente”, ancora una volta a bordo del ferry della compagnia di navigazione Moby. Circondata da un mare ricco di biodiversità, l’Elba è una terra dove la storia ha lasciato impronte importanti: da quelle degli antichi romani a Napoleone, dai Medici alla dominazione spagnola. Un’isola di natura, cultura e storia, perfetta da scoprire in 4×4. Se siete alla ricerca di una vacanza rilassante ma in grado di stupirvi allo stesso tempo, questo lembo di Toscana (l’Elba dipende, amministrativamente, dalla provincia di Livorno) vi piacerà sicuramente. Parola di imperatore…

Testo Sonja Vietto Ramus

Foto Margherita Mansuino

 

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