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Frangivento presenta in anteprima mondiale al Top Marques di Monte-Carlo il suo secondo modello: Charlotte Roadster

INTERNI IN ARGENTO, UN ACQUARIO A BORDO E TANTA TECNOLOGIA ECOSOSTENIBILE.
QUESTA È CHARLOTTE ROADSTER, PRINCIPESCA SUPERCAR MADE IN ITALY DELL’AZIENDA FV-FRANGIVENTO

Il Principe S.A.S. Alberto di Monaco II sarà il primo a sedersi nell’abitacolo della Charlotte Roadster prima hypercar full electric italiana. Ad un anno dalla sua nascita il brand Fv-Frangivento presenta in anteprima mondiale al Top Marques di Monte-Carlo (Grimaldi Forum dal 20 al 23 aprile 2017) il suo secondo modello: Charlotte Roadster. Esemplare unico al mondo teso a rappresentare la massima artigianalità italiana unita alle nuove tecnologie ecosostenibili grazie alla visione dei suoi due fondatori e progettisti Paolo Mancini e Giorgio Pirolo. Reduci dall’avventura sulla Tofana Patrimonio dell’umanità Unesco con Asfanè a 2500 m., sempre più l‘obiettivo dei due fondatori è sensibilizzare il mercato italiano/europeo, attraverso uno spiccato senso del design, all’uso di auto elettriche ed ecosostenibili in un momento di alto tasso di inquinamento. Per realizzarla hanno creato una squadra di 20 eccellenze italiane fra Piemonte e Veneto. Una compagine guidata dalle più note Pirelli, Brembo e Sparco.

«È dedicata alla Costa Azzurra e all’equitazione – spiega Giorgio Pirolo, bellunese, ideatore unico del design di tutta la vettura- Porto a casa un sogno: quello di aver disegnato un’auto nella sua completezza, esterno ed interno. Dopo 15 anni passati a disegnare auto per case estere il mio desiderio era fare un prodotto totalmente italiano che grazie alle nuove tecnologie elettriche rimettesse in discussione le architetture e l’intera progettazione di una vettura. Charlotte ne è il risultato. Per questa versione ‘aperta’, mi sono ispirato come un bambino ad un mondo surreale e immaginifico fatto di animali in movimento. Negli interni ritroviamo il cigno, lo squalo, e negli esterni il cavallo attraverso la sua eleganza che si libera nella corsa. Il richiamo va subito a Monte Carlo e al patrimonio monegasco che conserva questa disciplina. E quindi come non pensare ai capelli al vento dell’atleta in sella. L’ho immortalato nella sua fisicità ed ho tradotto la plasticità dei muscoli di cavallo e cavaliere congiunti nella fiancata. Nasce così una siluette iconica avviluppata su di un’unica linea che dal passaruota posteriore percorre tutta l’auto verso il frontale come a voler riprodurre il Jump. Tutto si traduce in energia come lo slancio per superare gli ostacoli verso un futuro di nuovi obbiettivi in campo ecologico».

L’interno dell’auto si ispira al Mediterraneo, con pelli e superfici che ricreano i giochi di luce e i riflessi dell’acqua. I passeggeri della due posti avranno la sensazione di un tuffo nel mare grazie alle due ‘Onde’ che avvolgono i sedili Sparco fino ai pannelli porta. Pensato per ospitare la guida autonoma, l’abitacolo è come un moderno loft sgombero da ogni cosa per lasciare spazio all’uso di materiali di pregio sellati dalla Modena Interior, dai pregiati legni di 3W Tout Bois agli esclusivi pellami dell’Atelier Foglizzo 1921 uniti ai gioielli di Zampieri 1828 di Padova che ha realizzato i tasti in argento. Inoltre su una parte dell’auto sospesa, definita “Isola”, perché riprende la forma triangolare della Sicilia, è stato inserito un Moretto Veneziano.  Un mix culturale e sociale come elogio alla manifattura esclusivamente made in Italy e tributo al know how italiano la FV- Frangivento si ispira a quel concetto di bello espresso e dimenticato dall’Italiana Isotta Fraschini 100 anni fa.

«Sono molto soddisfatto del lavoro del mio Team– afferma il cofondatore Paolo Mancini che come un direttore d’orchestra in un brevissimo spazio di tempo è riuscito a concludere l’auto per la rassegna monegasca. –Siamo stati duramente messi alla prova dalle richieste più disparate ed originali di Giorgio; una sfida complessa contro il tempo e alla costante ricerca della perfezione. Ma questo ci ha dato l’occasione per superare i nostri limiti e le nostre tecnologie di costruzione».       «Ci tengo ad evidenziare– prosegue Manciniche per la costruzione abbiamo adottato componenti lavorati dal pieno dell’alluminio con materiali di derivazione aeronautica progettati da noi e prodotti da RG-TECH di Bruino (TO) mentre gli esterni sono battuti a mano dalla Mancini Group. Il tutto unito al carbonio della veneziana RSI C6. Charlotte Roadster monta i pneumatici intelligenti di ultima generazione Pirelli PZERO Connesso che interagiscono con l’automobilista»

L’acquario dietro i sedili Sparco disegnati dallo stesso Giorgio Pirolo dà un senso prospettico inaspettato regalando un’idea di profondità e relax. All’interno dell’acquario nuoteranno il pesce Nemo e Dori che in passato hanno ispirato una celebre auto del designer. Sul fondo dell’acquario una bottiglietta con tutti i nomi di chi ha partecipato al progetto.  ­Insieme all’auto verranno svelate anche la torretta elettrica FV-Frangivento di ricarica e le scarpe da guida, ecosostenibili (pelle riciclata e suola H05 biodegradabile) disegnate da Giorgio Pirolo e sviluppate a Treviso dalla Pierfecht.