Come è noto, siamo sempre stati perplessi sulla progettazione, produzione, commercializzazione, delle auto a guida autonoma. Non ne vediamo l’utilità e siamo dubbiosi sulle garanzie di sicurezza che sono in grado di offrire.
Le cronache riferiscono continuamente di incidenti occorsi a macchine a guida “normale”, con un impressionante bilancio annuale di migliaia di morti e di feriti. Molto spesso si tratta di giovinastri che si mettono alla guida dopo serate folli, trascorse a base di alcool e droga, in certi tristemente famosi locali chiamati discoteche. C’è pure da considerare anche gli effetti considerati da inesperienza, imperizia, imprudenza.
Come se tutto ciò non bastasse, a complicare e, temiamo peggiorare, ulteriormente la situazione si aggiungono ora i veicoli a guida autonoma. A cosa servano, quale utilità abbiano, non è dato sapere. La sperimentazione finora condotta in varie parti del mondo non è ancora in grado di azzerare i dubbi. Di incidenti già avvenuti con auto di questo genere ce ne sono già stati, anche mortali. Negli USA una signora che stava attraversando a piedi la strada sulle strisce pedonali è stata fatta secca da un automezzo senza pilota alla guida.
Dalla scorsa primavera la circolazione di veicoli a guida automatica, a seguito di un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è consentita a determinati enti pubblici, istituzioni, università, Case costruttrici e, secondo determinate modalità e su certi tratti autostradali e statali di recente costruzione. Prossimamente anche sul resto della rete.
Tutto ciò a che pro? Dove vogliono portarci? Sono le domande che si pongono in molti. Perché, invece, non varare provvedimenti legislativi che vadano nella direzione di offrire agli automobilisti sempre maggiori garanzie di sicurezza.
Il recentissimo salone “Mondial de l’Auto” di Parigi, fra tante auto elettriche, ibride e altre soluzioni tecnologiche suggerite dal progresso, ha sfoggiato anche macchine dotate, appunto di guida automatica. Ma i visitatori della rassegna – almeno quelli che davvero amano la guida sicura e… la “vita” – sono apparsi incuriositi taluni, dubbiosi altri, spaventati altri, terrorizzati altri ancora. Come dire: progresso sì, ma senza avventura.
Nel frattempo giunge notizia che due importanti Costruttori, Honda e GM, per non farsi mancare nulla hanno stipulato a loro volta un accorso per produrre insieme auto autonome. Buon Viaggio!
C.C.V.