A questo punto può inserirsi nel novero delle icone nel mondo delle quattro ruote. La compatta di segmento B – ma il “B”, a ben guardare, le sta un po’ stretto – ha fatto passi da gigante fruendo di quanto la tecnologia Ford le metteva via via a disposizione. I risultati sono evidenti e tangibili e la consolidano fra le migliori della categoria.
Una bella signora ormai ultra quarantenne visto che aveva debuttato nel 1976. Per anni e anni, anzi decenni, scrivendo la storia della Ford nel mondo, la Fiesta incassò il crescente gradimento dei clienti nel settore delle piccole, con conseguenti ottimi risultati commerciali. Ma prima o poi doveva pur arrivare il momento di darle un’erede, cosa che avvenne, la prima volta nel gennaio 2002, quando la Casa americana decise di creare una nuova Fiesta, con un significativo rifacimento del progetto. Le tappe successive furono: il varo di una nuova gamma di motori nell’autunno del 2004, cui seguirono diversi altri interventi che ne migliorarono ogni volta il design, le prestazioni, il comfort, ma anche le dimensioni, più da “adulta”, specie nell’edizione del 2008. L’ennesima tappa, altrettanto importante, fu il restyling del 2012, accompagnato da innovative motorizzazioni.
Quella attuale è la settima generazione. Sette vite, come i gatti. E non sarà un caso se, dopo 17 milioni di unità prodotte e vendute, la Fiesta è il quarto modello più venduto in Europa, preceduto da Golf, Clio e Polo. La bella berlina due volumi, 5 porte e 5 posti, dell’Ovale Blu, si presenta rivoluzionata, specie nella coda. Un passo avanti in fatto di design, comfort, motorizzazioni, equipaggiamenti e sicurezza. Con le sue dimensioni (4,04 metri di lunghezza, 1,74 di larghezza, 1,48 di altezza, 2,49 di passo, 303 litri di bagagliaio) regge molto bene il confronto con altrettanto valide rappresentanti del segmento, come Citroen C3 e Kia Rio.
Anche all’occhio del più attento osservatore non sfugge il salto di qualità compiuto, in tutte le parti, rispetto al modello precedente: frontale più slanciato, luci grandi, cruscotto interamente rifatto e più elegante, che mette in evidenza una strumentazione analogica con enorme monitor centrale tipo tablet, abitacolo curato in ogni dettaglio, assai spazioso davanti, un po’ meno dietro nel caso debba ospitare tre persone. Dispositivi di infotainment da urlo. Leva del freno a mano, volante (riscaldabile) e cuffia del cambio rivestiti in pelle.
Sono disponibili quattro diversi allestimenti: Plus (base), Titanium (con equipaggiamenti al top), ST-Line (sportiva da 200 cv) e Vignale (più esclusivo) con possibilità di scegliere fra motori benzina e Diesel da 1.0 a 1.5 litri.
Per la prova su strada abbiamo scelto la versione a nostro avviso più interessante: 1.5 turbodiesel Titanium da 85 cavalli, 4 cilindri, 2 valvole per cilindro, iniezione diretta common rail, turbo a geometria variabile e intercooler. E’ abbinata al cambio manuale a 6 marce dai rapporti lunghi e ben spaziati, sospensioni dall’ottima taratura (anteriori McPherson e posteriori a ruote interconnesse) che assicurano tenuta di strada superlativa, sterzo a cremagliera (con servocomando elettrico) caratterizzato da precisione e sensibilità ma mai pesante anche a bassa andatura, freni a disco (anteriori autoventilanti) con spazi di arresto contenuti grazie ad un impianto potente e ben equilibrato.
Il motore si fa apprezzare per omogeneità, elasticità, con valori non comuni di ripresa ed accelerazione e assenza assoluta di vibrazioni. In definitiva, la guida risulta piacevole, sia in città sia nei percorsi lunghi, sia nel misto. La vettura è più che mai parca nei consumi. Poi, si sa, dipende molto dal… piede del pilota.
Le dotazioni di bordo sono degne di automobili di categoria ben superiore, tenuto sempre conto che la Fiesta appartiene ufficialmente al segmento B. C’è una serie impressionante di equipaggiamenti tecnologici, volti soprattutto alla sicurezza e all’assistenza alla guida. Per citarne alcuni: controllo adattivo della velocità di crociera, riconoscimento dei pedoni e dei segnali stradali, mantenimento della corsia di marcia e della distanza di sicurezza da altri veicoli, avviso di emergenza pre-collisione, monitoraggio dell’attenzione del guidatore, assistenza nel parcheggio per evitare urti durante le manovre, limitatore regolabile della velocità, abbaglianti automatici. Per non parlare di tutto l’apparato riguardante i marchingegni hi-tech a suon di comandi vocali e connettività. Non mancano le solite informazioni sul traffico, telefono viva-voce, collegamento bluetooth, connessione a internet. Il navigatore satellitare è il migliore riscontrato nella serie delle ultime prove da noi effettuate.
Cesare Castellotti Vaglienti.
I VOTI DE “IL DOSSIER”
Ford Fiesta 1.5 TD Titanium 85 cv
Motore | 8 |
Ripresa | 8 |
Accelerazione | 8 |
Stabilità | 8 |
Tenuta di strada | 8 |
Cambio | 8,5 |
Frenata | 8 |
Sterzo | 8 |
Plancia porta-strumenti | 9 |
Abitabilità anteriore | 8 |
Abitabilità posteriore | 7 |
Comfort | 8 |
Visibilità | 8 |
Silenziosità | 8 |
Bagagliaio | 7 |
Dispositivi di sicurezza | 9 |
Informatica-connettività | 9 |
Finiture | 8 |
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