La 18^ edizione della Maroc Challenge è stata un successo oltre le aspettative grazie anche ai 180 equipaggi partecipanti (l’iscrizione più numerosa della storia di questa gara). Il tracciato duro e impegnativo sin dal primo chilometro ha fatto di questo appuntamento motoristico, organizzato da Rui Cabaco, un’avventura emozionante. La maestosità dei paesaggi, molti dei quali inediti, e le piste infinite su cui godersi la guida, hanno fatto sì che il ritorno in Marocco, dopo tre anni di assenza causa covid, diventasse qualcosa di davvero indimenticabile.
Oltre ad affrontare le tipiche difficoltà della Maroc, i team in gara hanno dovuto sfidare gli ostacoli naturali, la stanchezza accumulata durante le sei lunghe tappe e alla fine anche una tempesta di sabbia che ha infuriato nella notte all’interno del bivacco.
Raggiunto il Marocco, di notte i partecipanti hanno realizzato un lungo collegamento fino a Midelt con la prima tappa partita dal cuore dell’Atlante praticamente senza aver dormito. La durezza e la lunghezza delle prove speciali è stata ben chiara già dal primo giorno, tutt’altro che un assaggio, con 412 km fino a Erfoud. La combinazione di piste rapide e zone pietrose e di sabbia si è fatta sentire da subito. Le macchine di categoria Raid hanno avuto il loro battesimo sulle dune poco prima dell’arrivo, e si sono cominciate a delineare le differenze.
Nella cittadina di Erfoud è iniziata la sabbia per tutte le categorie, che hanno attraversato le dune dell’Erg Chebbi e dell’Erg Ouzina in un itinerario modificato per ognuna delle categorie. Arrivati a Zagora con un ritmo frenetico e senza nemmeno il tempo per riposare, durante la terza tappa gli equipaggi hanno effettuato un percorso circolare per godere appieno la magnificenza dell’Erg Chegaga e la maestosità del lago Iriki.
Di ritorno a Erfoud non è calato il ritmo e neppure le difficoltà, accentuate dalla fatica accumulata. La pianura di Rekkam, attraversata durante la strada per Tendrara, è stata un altro dei punti da ricordare di questa 18^ edizione in una tappa che i partecipanti della categoria Raid si sono goduti fino all’ultima duna, e nella quale tutti hanno dovuto affrontare piste danneggiate dalle forti piogge, che hanno richiesto grande attenzione alla guida.
A Tendrara il bivacco è stato protagonista di una serata piuttosto agitata a causa della tempesta di sabbia che non ha comunque impedito lo svolgersi dell’ultima tappa caratterizzata da una navigazione per waypoints da passare per non incorrere in penalizzazioni, e nella quale i partecipanti hanno dimostrato grande destrezza.
Saidia è stata il punto finale del rally e il sabato 10 dicembre, in mattinata, sulla spiaggia, sono stati consegnati i premi per concludere brillantemente un’edizione da record.
Vincitori di questa edizione: MYMSA (Raid), Facking Portuguese (Adventure TT3), Automóviles M.A. (Adventure TT2), Grao Racers (Adventure TT1), Rally Sierra de Gata (Adventure SUV), Tronquet 71 Portal de la Marina (Adventure Rookie), Pilotes per un Somriure GTR (Adventure C4), Rofman 4×4 (Adventure C3), Fulgen First (Adventure C2) y On the Road Again 03 (Adventure C1).
Appuntamento con la prossima avventura dal 31 marzo all’8 aprile con la “Sopring Edition”.
Testo Sonja Vietto Ramus
Foto Kiko Moncada