Il presidente di Confartigianato Torino, Dino De Santis, ha espresso preoccupazioni riguardo alle restrizioni in atto dal 15 settembre a Torino, che vietano la circolazione dei veicoli ritenuti più inquinanti, e che recentemente sono state estese anche ai veicoli diesel Euro 5. Secondo De Santis, tali misure rappresentano un approccio imparziale e dannoso per le imprese. Egli ha evidenziato che queste restrizioni colpiscono gli artigiani e le famiglie che non hanno la possibilità economica di sostituire i loro veicoli (piuttosto recenti…), costringendoli a fare affidamento su mezzi pubblici molto spesso inefficienti.
De Santis ha sottolineato che il divieto di circolazione non danneggia solamente coloro che utilizzano l’auto per recarsi al lavoro, ma rappresenta un ostacolo concreto per chi, come gli artigiani, usa il proprio veicolo come strumento essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative. Questa situazione, ha evidenziato, non si tratta semplicemente di affrontare un disagio temporaneo, ma di mettere a rischio la sopravvivenza stessa delle attività imprenditoriali coinvolte.
De Santis ha criticato anche l’approccio adottato finora dalle autorità, sottolineando la mancanza di interventi strutturali mirati a ridurre l’inquinamento, come ad esempio miglioramenti nei sistemi di riscaldamento e nelle caldaie, nonché nel settore degli impianti termici. Invece di adottare misure più complesse e mirate, sembra che si preferisca l’opzione più semplice di limitare la mobilità delle persone e delle imprese.
Secondo De Santis, le restrizioni anti-smog sembrano rappresentare per le micro-imprese una sorta di “lockdown ambientale“, che colpisce duramente senza motivo sanitario, ma piuttosto per ragioni legate all’ambiente. Egli ha poi sottolineato la mancanza di incentivi per la sostituzione dei veicoli, che sarebbero fondamentali per sostenere sia le famiglie che gli artigiani colpiti da queste restrizioni. Ha concluso chiedendo un intervento immediato da parte delle autorità della Regione Piemonte, affinché vengano previsti incentivi adeguati per affrontare questa situazione.