Ecco la Polestar 2, un’auto completamente elettrica che intende decollare e occupare un posto di rilievo in un segmento dominato da Tesla, il suo concorrente diretto.
Il produttore sino-svedese si è dato i mezzi per realizzare la Polestar 2 nella sua versione più sportiva, dotata di due motori, trazione integrale e pack Performance.
Polestar è un brand premium di Volvo, di proprietà del colosso cinese Geely, produttore autonomo votato alle auto elettriche.
Una Polestar non può essere acquistata in un concessionario di automobili come una qualsiasi altra macchina. Volendo rompere con il modello di vendita tradizionale, Polestar marca la sua differenza rispetto al marketing prevalentemente digitale. Il brand punta tutto sui suoi Spazi Polestar, luoghi di incontro e di sperimentazione. Come Polestar, questi showroom combinano sobrietà e modernità. Nei suoi showroom il cliente può ottenere tutte le informazioni necessarie sul modello. Il tutto senza pressioni, poiché i dipendenti sono specialisti Polestar e non venditori.
Ad oggi sono stati inaugurati due “Polestar Space” in Italia, uno a Milano e l’altro a Roma. A questa offerta si aggiunge il programma “Polestar on Tour” che comprende eventi itineranti temporanei in tutta Italia.
La Polestar 2, berlina “fastback” da 4,57 metri, rivela linee moderne e pulite che non passano inosservate; un elegante connubio tra raffinatezza e dinamismo d’avanguardia. Un design specifico del marchio ma che non può trascurare le sue origini scandinave. Sebbene la Polestar 2 condivida la sua piattaforma con la Volvo XC40, non è una crossover. Siamo qui al cospetto di una berlina a cinque porte, con un’altezza da terra leggermente rialzata e una linea del tetto spiovente. Proporzioni uniche che, tuttavia, offrono discrete caratteristiche familiari.
La parte anteriore della Polestar 2 è dotata di ottiche LED a forma di martello di Thor, già viste su alcune Volvo, ma soprattutto sulla Polestar 1. Anche la griglia nera a nido d’ape ricorda la coupé ibrida. I passaruota neri conferiscono all’auto un aspetto decisamente muscoloso. Sull’imponente bagagliaio posteriore corre una striscia continua di LED. Gli specchietti esterni senza bordi e il pannello del tetto in vetro fumé aggiungono un tocco di eleganza, mentre il “Performance Pack” conferisce un look sportivo grazie ai cerchi in lega forgiati da 20 pollici e alla livrea “Swedish Gold” per le cinture di sicurezza, le pinze dei freni e i cappucci delle valvole.
Inoltre, con il pack sono inclusi gli ammortizzatori “Ohlins” tarabili su 22 impostazioni, i freni anteriori Brembo a 4 pistoncini in alluminio con dischi forati e ventilati e il “Launch Control” per accelerazioni fulminee.
Gli interni trasmettono una sensazione di sobrietà e di alta qualità. Polestar è riuscita a renderla lussuosa senza dover rivestire tutto in pelle e carbonio. Il packaging, che utilizza materiali riciclati, è interamente ecocompatibile e rispettoso dell’ambiente. L’atmosfera a bordo è serena, inondata di luce naturale grazie ad un enorme tetto panoramico, mentre durante la guida serale, l’ambiente è illuminato con luci led soffusi perimetrali.
L’elemento centrale di questo ambiente è l’ampio touchscreen da 11 pollici, collocato in posizione verticale al centro della consolle centrale. Polestar è la prima vettura a offrire un sistema di infotainment che utilizza Android Automotive. Sviluppato in collaborazione con Google, è particolarmente intuitivo, con comandi vocali efficaci. Il sistema audio Harman Kardon, con la sua potenza di 600 watt attraverso 13 altoparlanti, offre un’esperienza sonora eccezionale. Peccato che la connessione Android Auto ed Apple CarPlay avvenga solo tramite cavetto.
Si accende da sola appena sali a bordo, e per iniziare basta posizionare la leva del cambio sulla consolle centrale in posizione “D o R”; l’impressione di qualità resta nettamente superiore a quella di una Tesla Model 3.
I sedili anteriori, con una design sportivo, sono comodi e le numerose regolazioni offrono una posizione di guida impeccabile. Nella parte posteriore, lo spazio per le gambe e per la testa è soddisfacente. Il grande portellone ad azionamento elettrico si apre su un bagagliaio completamente modulare – e di forma regolare – che offre 405 litri di spazio (1.095 litri con i sedili abbattuti), a cui si aggiunge un piccolo bagagliaio da 35 litri sotto il cofano anteriore.
La nostra Polestar 2 “Long Range Dual Motor con Performance Pack” con trazione integrale ha due motori di uguali dimensioni e potenza su ciascun asse. Insieme combinano 476 cavalli (350 kW) e 740 Nm di coppia. Una batteria agli ioni di litio da 82 kWh, alloggiata nel pianale del veicolo, offre quasi 500 km di autonomia (su carta secondo dati WLTP).
Per la ricarica, la Polestar 2 è dotata di un caricatore di bordo da 11 kW per uso domestico e può accettare fino a 150 kW sulle infrastrutture pubbliche di ricarica rapida. Ciò implica un tempo di ricarica completa di circa 8 ore su una presa da 11 kW di casa e di circa 40 minuti per raggiungere l’80% di carica su un terminale veloce. Le batterie sono garantite 8 anni o 160.000 chilometri.
L’accelerazione è decisa e lineare, sia nei sorpassi che nella ripresa da 0 a 100 km/h dove la Polestar 2 fa segnare un tempo di 4,2 secondi. Ma è soprattutto grazie al suo comportamento che si distingue. Sfruttando il baricentro basso, la berlina offre una buona omogeneità nei movimenti veloci.
A livello di consumi, durante questo test abbiamo misurato un consumo medio di 26 kWh/100 km, un valore ben più alto rispetto ai 19,5 kWh/100 km indicati, ma dipende molto dallo stile di guida, dal tipo di percorso e dalle temperature esterne. Se però l’autonomia è un parametro importante, probabilmente sarà meglio optare per una versione monomotore.
Tra i talloni di Achille va segnalata tuttavia l’ampiezza della visibilità posteriore, che non può certo definirsi ottimale. Una conseguenza delle fiancate larghe e degli spessi montanti C; il lunotto posteriore inoltre è talmente angolato da sembrare minuscolo nello specchietto retrovisore. Ma ci pensano le telecamere e i sensori di prossimità ad attenuare il problema.
Polestar è un marchio moderno e dinamico, per la prima volta, un’auto elettrica affascina con il suo design sobrio ed elegante, la sua qualità costruttiva e il piacere di guida. Con il suo secondo modello, Polestar offre un prodotto veramente maturo. Se si è alla ricerca di qualcosa di più esclusivo e stravagante di una Tesla Model 3, la Polestar 2 copre la maggior parte delle esigenze degli appassionati delle auto “Full Electric” sportive di lusso.
Polestar è disponibile a partire da 54.550* euro per la versione “Single Motor e Standard Range” mentre per il doppio motore Polestar 2 Long Range con Performance Pack (versione della nostra prova) partiamo da 68.550* euro. Il brand svedese ha rotto le convenzioni con l’apertura del servizio di Home Delivery a partire dal 7 giugno 2023, offrendo un servizio semplice e personalizzato per ricevere la vettura ordinata comodamente a casa propria. Per tutti coloro che decidono di ritirare l’auto di persona, sarà possibile farlo in uno dei 6 Handover Point Polestar e si potrà ottenere supporto in oltre 65 Polestar Service Point, una rete di assistenza a livello nazionale gestita in collaborazione con i concessionari Volvo.
José G Citro
*(prezzo a cui ci sono da aggiungere 1.250€ di Messa su strada)
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