Home News RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA: OPINIONI CONTRASTANTI SU NEOPATENTATI E AUTOVELOX

RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA: OPINIONI CONTRASTANTI SU NEOPATENTATI E AUTOVELOX

La Camera dei Deputati ha recentemente dato il via libera a un disegno di legge che implicherà una revisione significativa del codice della strada. Queste modifiche riguardano principalmente l’utilizzo degli autovelox e le regole per i neopatentati e, una volta approvate anche dal Senato, potrebbero entrare in vigore già prima dell’estate.

Sul fronte dei neopatentati, la proposta di consentire loro di guidare veicoli più potenti non sembra essere accolta positivamente dagli italiani. La maggioranza, pari al 57%, si oppone a questa idea, preoccupata per il potenziale rischio di incidenti, soprattutto se questi veicoli fossero guidati da persone inesperte. Questo dissenso riflette anche il pensiero espresso in precedenza quando è stata proposta l’abbassamento dell’età minima per ottenere la patente a 17 anni.

Inoltre, l’aumento delle multe per eccesso di velocità ha sollevato dibattiti significativi, portando all’idea di riesaminare le norme di posizionamento degli autovelox, soprattutto nelle aree urbane. Sebbene la maggior parte degli italiani concordi sul principio che “chi sbaglia paga”, c’è una diffusa percezione che le multe siano spesso utilizzate come un mezzo per generare entrate da parte dei comuni, anziché per aumentare effettivamente la sicurezza stradale. Il 65% degli intervistati sarebbe favorevole a riposizionare gli autovelox in maniera diversa, magari solo in alcune strade, mentre il 74% sarebbe favorevole a esplorare alternative a questi dispositivi.

Una delle principali modifiche proposte riguarda il posizionamento degli autovelox, con l’introduzione di nuove regole che li renderebbero utilizzabili solo se il limite di velocità imposto fosse inferiore di non più di 20 km/h rispetto a quanto stabilito dal Codice della strada per quel tipo di strada. Inoltre, sarà necessario segnalare la presenza dell’autovelox con un apposito segnale non meno di 1 km prima del dispositivo stesso. Queste modifiche sono state proposte per garantire una maggiore trasparenza e prevenire l’uso degli autovelox come meri strumenti di generazione di entrate.