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SsangYong Tivoli: IL COREANO CHE PIACE

Scommettiamo che piacerebbe anche a Edmondo De Amicis, questa deliziosa Vanity, nuova edizione del Tivoli, il modello di punta della attuale gamma SsangYong. E’ venuto a far bella mostra di sé a casa di De Amicis, letterato popolare e moralista, autore, fra gli altri, del Libro “Cuore”, nato nel 1846 ad Oneglia e morto nel 1908 a Bordighera. Riconosciuto quale il miglior seguace del Manzoni, De Amicis trascorse parte della vita a Pinerolo (Torino) nella villa “La Graziosa”, sulla collina di San Maurizio. “Nella quiete di questa casa – testimonia la targa sul torrione – dinanzi alla fulgida maestà delle Alpi, Edmondo De Amicis pensò  e scrisse Alle porte d’Italia”.

Il suggestivo borgo che circonda la villa ricorda anche altri personaggi che qui soggiornarono o transitarono: Tommaso II° di Savoia, Filippo principe di Piemonte e d’Acaja, il cardinale di Richelieu, Gian Giacomo de Barillon presidente del Parlamento di Parigi, Vittorio Amedeo II°. La leggenda narra che avrebbe fatto tappa a Pinerolo, anche l’enigmatica “Maschera di Ferro” Nicola Fouquet, Sovrintendente alle Finanze del Re Sole.

Nell’insediarsi nella nobile dimora, De Amicis non fu insensibile allo stupendo panorama che si apre dalle finestre. “Vi si vedono – annota lo scrittore – all’imboccatura delle valli, al di sopra di un mezzo cerchio di colli e di monti floridi, le Alpi Cozie, dominate dal Monviso”.

In questo suggestivo sito abbiamo ambientato la Tivoli Vanity, per ora versione unica fuori commercio. La novità, rispetto agli altri già noti allestimenti, riguarda principalmente l’esterno della carrozzeria, in cui spicca la calda tonalità corallo – il colore dell’anno – di tetto, calotte degli specchietti, maniglie e mostrine fendinebbia.

Dal 2015 anno del debutto internazionale, il compatto suv coreano, ben riuscita combinazione di modernità, comfort e design, si è via via evoluto, proponendo sempre nuove varianti cromatiche, ricchezza di accessori e possibilità di personalizzazioni, secondo i gusti di una clientela soprattutto giovanile. Con la sua linea sportiveggiante (lunghezza 4,20 metri, larghezza 1,80, peso 1300 chili, bagagliaio 423 litri di capacità) il Tivoli ha un aspetto ben più umano di certi furgoni, che circolano sulle nostre strade e nelle nostre città e che dovrebbero essere tassati anche in ragione del loro ingombro. L’abitacolo, elegante e ragionevolmente spazioso, è allestito con materiali di pregio e rivestimenti, tessuto o pelle, dei sedili di alta qualità che offrono una piacevole sensazione al tatto con cuciture esclusive. Sono ricoperti in pelle anche il volante e il pomello dell’ottimo cambio automatico a 6 rapporti. La dotazione non ha alcunché da invidiare a automezzi di categoria superiore, come i sedili anteriori riscaldabili e posteriori reclinabili,  i cerchi in lega leggera da 18” neri, luci diurne a LED, infotainment touch screen, sistema avanzato di connettività, impianto radio DAB con MP3 e presa USB, Bluetooth con comandi al volante, cruise control e computer di bordo, sistema Start &  stop.

La meccanica del Vanity contempla il motore a benzina 4 cilindri 1.6 da 128 cavalli (94 kw), euro 6, a 6000 giri, con coppia massima di 160 Nm (16,3 Kgm) a 4600 giri, 181 orari di velocità massima. Quanto ai consumi: 9,30 litri ogni 100 km in città, 6,40 nel ciclo extra-urbano e 7,21 nel combinato, mentre le emissioni sono contenute in 109 g/km di Co2. Completano lo schema le sospensioni anteriori McPherson e posteri a barra di torsione, i freni anteriori e posteriori a disco.

Degni di nota sono dispositivi importanti ai fini della sicurezza: controllo della trazione, della frenata, della velocità, partenza in salita, luci di emergenza in caso di frenata brusca, sensore pressione pneumatici, airbags anteriori, laterali e posteriori.

Il nuovo Tivoli Vanity va ad arricchire la proposta sempre più apprezzata del costruttore coreano SsangYong, specializzato nella produzione di suv e pick-up, commercializzati in 126 Paesi di tutto il mondo.

 

Cesare Castellotti Vaglienti

Josè Citro

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