Dal nostro inviato. Magnago (Milano). Sinonimo di affidabilità, durata e sicurezza, la Subaru non cessa di rivisitare la sua gamma focalizzata su tre modelli: l’XV, il Forester e l’ammiraglia Outback. Cavallo di battaglia continua ad essere il Suv a 4 ruote motrici Forester, che deve il successo alla sua robustezza e ai due concetti base della tecnica Subaru: motore boxer e sistema di trazione Symmetrical AWD.
Nato nel 1997 (4,4 di lunghezza, 1,80 di larghezza, 1,74 di altezza, peso fra 1500 e 1650 chili secondo le versioni), è stato sviluppato, nell’arco di quasi un ventennio, attraverso quattro generazioni. Il 2016 lo vede ulteriormente migliorato con un lavoro di affinamento che ha riguardato sia il design esterno, sia l’interno, sia gli equipaggiamenti. Fra le modifiche più evidenti: nuovo paraurti frontale arrotondato nella parte verso i passaruota, gruppo ottico anteriore con fari a Led, calandra motore ancora esagonale ma con griglia dalla forma più affilata, nuovi cerchi in lega da 18 oppure da 17”. Nel posteriore: fanaleria tridimensionale e luci di stop a Led. Degli 8 colori disponibile il più azzeccato ci sembra il Venetian Red Paerl.
Un nuovo balzo in termini di qualità generale è riscontrabile nell’abitacolo: materiali più gradevoli al tatto; sedili riscaldabili e a regolazione elettrica, rivestisti in tessuto pregiato o in pelle naturale, parte inferiore della plancia con strumenti dal profilo bicolore alluminio-nero lucido, nuovo volante con razza inferiore aperta color argento e comandi anche a riconoscimento vocale, migliorati l’aspetto e la visibilità del grande schermo informativo touch-screen, che permette di interagire con impianto audio, navigatore, telefono cellulare, internet, vivavoce blue-toouth, lettore CD, riproduttore di musiche, presa USB. La riduzione della rumorosità interna ha aumentato di parecchio il comfort acustico.
Per il rinnovato Forester sono disponibili tre motorizzazioni a 4 cilindri, Euro 6. Si parte dal benzina aspirato ad iniezione sequenziale multipoint, da 2 litri e 150 CV (110 Kw) a 6200 giri e 196 Nm di coppia a 4200 giri, consumo medio fra 6,5 e 6,9 litri ogni 100 Km, emissioni di CO2 fra 150 e 160 g/km. Per chi preferisce prestazioni più brillanti c’è il benzina turbo a iniezione diretta 2.0XT da 241 CV (177 Kw a 5600 giri, 350 Nm fra 2400 e 3600 giri, 8,5 litri per 100 Km, 197 g/Km di CO2. Il terzo propulsore è il 2.0 turbodiesel common rail da 150 CV (110 Kw) a 3600 giri, 350 Nm da 1600 a 2400 giri, 5,7 – 6,3 l. per 100 Km, 148 – 165 g/km di CO2.
E non manca l’opzione della doppia alimentazione GPL. Il cambio è manuale a 6 marce oppure automatico a variazione continua Lineartronic, abbinato al sistema SI–Drive attivabile con comando al volante. Fra le numerose dotazioni di bordo vale la pena citarne alcune: start & stop, telecamera posteriore, tetto apribile, climatizzatore automatico e tutta una serie di sistemi di comunicazione.
In un crossdromo nei pressi di Cardano al Campo abbiamo sottoposto il nuovo Forester ad un impiego fuori stradistico estremo, con saliscendi ripidissimo su sterrato e fango. Non è stata, almeno per noi, una sorpresa constatare le grandi doti della trazione integrale permanente Symmetrical AVD a slittamento limitato, che ripartisce automaticamente la coppia motrice al 50% tra ruote anteriori e posteriori, oppure al 60% sull’avantreno e 40% dietro. Unico Costruttore al mondo a possedere questa tipologia, Subaru ha ben ragione di esserne orgoglioso. Aggiungasi che, sempre su forti pendenze o terreni dissestati, si può attivare con comandi al volante l’X-Mode che, insieme all’Hill Descent Control, agisce su motore, cambio, trazione 4×4, freni, ABS, EBD. In più, se necessario, intervengono Brake Assist, Brake Overdrive e controllo di stabilità VDC. Come dire: sicurezza attiva al top.
Oltre a soddisfare le esigenze degli amanti del fuoristrada puro, il Forester si conferma veicolo facile da guidare e versatile. Dunque non solo avventura, ma normale e confortevole mezzo per la città e ottimo stradista in grado di offrire comfort assoluto anche su lunghe percorrenze.
In quel di Magnago è stato presentato altresì, riveduto e corretto, l’XV Model Year 2016, crossover a 4 ruote motrici urbano ma al tempo stesso con un debole per l’avventura, pur con caratteristiche più “normali” rispetto al Forester. L’hanno definito “Urban Explorer”. Lanciato nel 2012, si conferma la più compatta e pratica vettura Subaru. Gli stilisti lo hanno corretto, pur senza stravolgerne l’aspetto generale, nell’esterno (mascherina, griglia, paraurti anteriore, fari a Led, spoiler posteriore, cerchi) e nell’abitacolo (volante, plancia in nero e argento lucido, cinture arancione, sedili più rifiniti). Fra i colori di carrozzeria spicca, a nostro avviso, il Desert Khaki.
Come per il Forester, l’XV è proposto con tre motori: 1.6i benzina da 114 CV, 2.0i benzina da 150 CV e 2.0 Diesel da 147 CV. Il cambio è manuale. Ma con il prossimo modello, dicono in Subaru, si aggiungerà l’automatico. Anche sull’XV i patiti della connettività sono serviti a dovere.
Cesare Castellotti Vaglienti