Come ogni anno nel mese di Febbraio, si è tenuto a Torino, Automotoretró. Dal nome di questa rassegna si potrebbe pensare che vadano in mostra solo auto “di una certa età”, ma non è così. Le vetture presenti in fiera, non sono quindi soltanto i “grandi classici” italiani ed europei, ma anche le auto più sportive prodotte negli ultimi trenta anni, le Supercars. Non stupitevi quindi se troverete vicino a una Lancia Fulvia, una Ferrari 360 Modena.
Come mai, questa tendenza? Questi veicoli, sono collezionabili come le auto d’epoca, e attirano quindi un buon numero di compratori ed appassionati, inoltre talune beneficiano anche delle agevolazioni fiscali del bollo ridotto.
Tra le supercars presenti quest’anno, vi erano alcuni esemplari che risultavano rari e importanti per chi apprezza questo genere. Ad esempio, nello stand di BICLASSIC si esponeva uno splendido esemplare di Lamborghini Murciélago prima serie (LP580-4), rara per il fatto di essere una delle prime costruite (era infatti del 2002), per avere pochi chilometri all’attivo (23 mila), ma soprattutto per il fatto di essere uno delle poche a montare il cambio manuale; Vicino a lei spiccava una Ferrari 512 bbi. Anche lei si distingueva per alcune particolarità, in primis l’abbinamento cromatico: esterno bianco, con interno blu scuro.
Un altro esempio di questo connubio tra modernità e classico, era proposto da AutoClass. Nel loro stand, fornito di sole auto del cavallino, una Testarossa affiancava l’ultima “baby Ferrari”, la 488. Anche altri rivenditori proponevano modelli ricercati. Degna di nota, una Porsche Carrera 996 versione “Turbo S”, totalmente originale, nera con interno terra rossa; diverse Porsche Carrera GT3, un Carrera GT3 RS arancione (colore raro per una versione 997), alcune Ferrari Testarossa, di cui una “mono specchio e mono dado”, di colore argento con interno biscotto, una F430 Scuderia e alcune Lamborghini Diablo.
La presenza di supercars era quindi tangibile in ogni angolo dell’evento, ed è un fatto molto positivo, perché diversificando la scelta delle auto esposte, si amplia il numero dei visitatori, attirando anche quelli più giovani.
Giacomo Crisafulli