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Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD Allgrip Top. Stella nel firmamento delle city car

Vero e proprio SUV in scala ridotta, la Suzuki Ignis Hybrid rimarca ancor di più la propria vicinanza con il modo delle sport utility, adottando con il MY20 una mascherina a 5 feritoie verticali in linea con il family feeling Suzuki ed inediti skid plate anteriori e posteriori, che segnano un forte legame con il mondo off-road.

 

Replicare un grande successo commerciale  non è mai impresa facile, soprattutto in campo automobilistico, eppure la Suzuki ci è ampiamente  riuscita con la Ignis Hybrid MY20 che, alle apprezzate qualità estetiche e tecnologiche della prima serie, ha aggiunto un look ancora più accattivante, interni più raffinati ed un sistema ibrido evoluto più efficiente. Dell’iconico  modello lanciato nel 2016, rimangono inalterate quindi le caratteristiche di base che hanno fatto dell’originale cinque porte orientale, una vera e propria stella nel firmamento delle city car.

Del resto non è facile trovare una vettura di dimensioni ultra-compatte, che disponga contemporaneamente della trazione 4X4, di un motopropulsore con tecnologia miid-hybrid e di un equipaggiamento di serie così completo, tanto da prevedere i più recenti dispositivi di guida autonoma di livello 2.  Il tutto poi, se non bastasse, è abbinato ad prezzo d’acquisto davvero competitivo, che in pratica non ha rivali. Vero e proprio SUV in scala ridotta, la Ignis Hybrid rimarca ancor di più la propria vicinanza con il modo delle sport utility, adottando con il MY20 una mascherina a 5 feritoie verticali in linea con il family feeling Suzuki ed inediti skid plate anteriori e posteriori, che segnano un forte legame con il mondo off-road.

L’impostazione da SUV è poi enfatizzata dall’aumento dell’altezza da terra di 1 centimetro,  ottenuto grazie all’incremento dell’escursione della sospensioni, che assicura un maggior comfort sulle superfici sconnesse ed un comportamento più sicuro su tutti i terreni. Di notevole effetto è anche il look rinnovato dell’abitacolo, che presenta una nuova colorazione nera delle plastiche nella parte bassa della plancia al posto di quelle bianche, così da creare un ambiente più elegante e sportivo, accentuato dalle finiture in colore blu scuro o argento, a seconda della tinta della carrozzeria. A proposito di scelte cromatiche, nella gamma di colorazioni esterne della Ignis Hybrid MY20 si aggiungono tre opzioni, che rimarcano lo stile unico di questa vettura: Avorio Nairobi metallizzato e Giallo Nepal metallizzato, disponibili solo in abbinamento al tetto nero e Verde Dublino metallizzato proposto invece come monocolore.

Per migliorare le prestazioni ed abbattere ulteriormente consumi ed emissioni, la rinnovata city car giapponese, si affida ad un nuovo quattro cilindri aspirato, sigla k12D, di 1.2 litri da 83 cavalli, che sviluppa una coppia massima di 107 Nm a 2.800 giri. La sua erogazione è resa ancora più piena e brillante dal sistema Suzuki Hybrid, il cui  componente principale, l’Integrated Starter Generator,  oltre a svolgere le funzioni di alternatore e motorino di avviamento, fornisce anche una coppia aggiuntiva ogniqualvolta il guidatore richiede un maggior spunto ai bassi regimi. La maggiore efficacia del sistema ibrido della Ignis MY20 è dovuta al fatto, che l’ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie agli ioni di litio, di identiche dimensioni, ma con un amperaggio che passa da 3Ah a 10Ah. Il conseguente aumento di capacità (data dall’amperaggio in Ah moltiplicato per il voltaggio in V), permette al sistema ibrido di intervenire in maniera più efficace a sostegno del motore termico, incrementando le prestazioni e migliorando la sostenibilità ambientale della vettura. Piccola, ma con soluzioni da grande, la Ignis Hybrid MY20 propone i più avanzati sistemi di sicurezza attiva, presenti sui modelli più costosi della gamma Suzuki, tra i quali spiccano, il Dual Camera Brake Support (Attentofrena), il Lane Departure Warning (Guidadritto) ed il Weaving Alert (Restasveglio). In grado di raggiungere  i 165 km/h di velocità massima, la Ignis Hybrid 4WD Allgrip TOP MY20, scatta da 0 a 100 km/h in 14 secondi, il tutto con consumi ed emissioni medie di CO2 che fanno registrare valori rispettivamente di 4,2 lt/100 km e di 95 gr/km.

 

TRAZIONE 4X4

Per viaggiare in totale sicurezza su qualsiasi terreno, la Suzuki Ignis adotta un sistema di trazione integrale a giunto viscoso, denominato 4X4 ALLGRIP AUTO, che nella normale marcia su asfalto invia la coppia motrice quasi totalmente all’asse anteriore. Una volta percepito, che le ruote anteriori stanno perdendo aderenza, il sistema distribuisce  automaticamente la potenza anche a quelle posteriori. La trazione ALLGRIP AUTO riesce così a conciliare efficienza ed ottime prestazioni, garantendo al conducente una notevole tranquillità nella guida di tutti i giorni, anche su strade scivolose o superfici innevate.

 

VERSIONI & PREZZI

La rinnovata Suzuki Ignis  è proposta in 4 versioni, tutte con propulsione ibrida, che si affidano ad un quattro cilindri di 1.2 litri da 83 CV, supportato da un motore elettrico ISG da 3cv. Tutti i modelli montano il cambio manuale a 5 marce, ad eccezione della versione CVT TOP che dispone di una trasmissione automatica a variazione continua. Questi sono i prezzi su strada:

IGNIS 1.2 Hybrid 2WD COOL                            €  16.500

IGNIS 1.2 Hybrid 2WD TOP                               €  17.750

IGNIS 1.2 Hybrid 2WD CVT TOP                       €  18.950

IGNIS 1.2 Hybrid 4WD Allgrip TOP              €  19.250

 

EQUIPAGGIAMENTO ACCESSORISTICO

Di serie: airbag frontali, laterali ed a tendina, ABS con EBD, climatizzatore automatico, cruise control, navigatore satellitare, USB e AUX, bluethoot, fendinebbia, specchietti regolabili e riscaldabili  elettricamente, cerchi in lega da 16”,  luci diurne a LED, Hill Descent Control, controllo elettronico della stabilità ESP e della trazione  TCS, telecamera posteriore, sistema Start&Stop,  sensore luci, sensore pioggia,  sistema “attentofrena”, sistema “guidadritto”, sistema “restasveglio”, sistema “chiavintasca”, vetri posteriori oscurati barre portatutto sul tetto.

Optional: vernice BiColor (800 euro), vernice metallizzata (550 euro).

 

ON & OFF ROAD

Al di là delle migliorie apparenti, vedi estetica ed interni resi più attuali ed intriganti con l’introduzione del MY20, la nuova Suzuki Ignis Hybrid compie un netto passo in avanti anche per quanto riguarda il comportamento stradale, che propone una dinamica di guida ancora più efficace e coinvolgente. Il merito di questo significativo cambio di passo, lo si deve in prima battuta all’adozione del nuovo quattro cilindri a benzina di 1,2 litri da 83 cavalli che, rispetto al precedente 1.2 Dualjet, (90 CV) perde qualche cavallo, ma guadagna parecchio in elasticità, come dimostra la coppia massima di 107 Nm ottenuta a soli 2.800 giri minuto. L’erogazione è resa ancora più rapida e corposa, dal valido apporto fornito dal sistema Suzuki Hybrid, la cui efficacia si basa sull’Integrated Starter Generator (ISG), la piccola unità elettrica di soli 2 KW che, oltre a svolgere le funzioni di alternatore e motorino di avviamento, è sempre pronta a fornire una spinta aggiuntiva, quando il conducente chiede uno spunto più brillante ai bassi regimi.

Oltre che sulla guida, l’impatto del nuovo motore e dell’aumentato amperaggio delle batterie che alimentano l’ISG, si ripercuote positivamente anche sui consumi e sulle emissioni, che migliorano ulteriormente i livelli record del modello precedente. La maggiore prontezza del motopropulsore che equipaggia la Ignis Hybrid, non fa che aumentare ancor di più la piacevolezza di guida della cinque porte giapponese, che alle doti di una city car, insuperabile per maneggevolezza ed agilità, abbina una straordinaria capacità di muoversi in tutta sicurezza su qualsiasi terreno. Non a caso infatti la Ignis, fedele alla grande tradizione off-road del marchio Suzuki, dispone dell’avanzato sistema di trazione integrale a giunto viscoso 4X4 ALLGRIP AUTO, che offre un’eccellente motricità indipendentemente dalle condizioni climatiche e del tipo di fondo stradale sul quale ci si muove.

In aiuto al conducente quando si affrontano percorsi fuoristrada particolarmente impegnativi, giocano un ruolo di  primaria importanza anche la notevole altezza da terra (180 mm), che facilita il superamento degli ostacoli più insidiosi e la presenza dell’Hill Descent Control, il pratico sistema di rallentamento in discesa, che agisce automaticamente sui freni, limitando la velocità dalla vettura e permettendo a chi è alla guida di concentrarsi unicamente sul tracciato da seguire. Gli ingombri esterni ridotti al minimo ed un raggio di sterzo davvero contenuto, favoriscono una maneggevolezza senza confronti, sia nel traffico cittadino che sui percorsi extraurbani, con la possibilità in caso di necessità, di eseguire un’inversione completa in spazi davvero ristretti. Adeguati al tipo di vettura, si rivelano oltre allo sterzo con servo-assistenza elettrica, che si dimostra sufficientemente preciso e reattivo in ogni frangente, anche il cambio a 5 marce, che pur con qualche resistenza di troppo se si adotta una guida sportiva, presenta comunque innesti abbastanza rapidi e precisi. Dotata di sospensioni di nuova generazione, che garantiscono un’eccellente tenuta di strada ed un elevato comfort di bordo, la Ignis Hybrid MY20 oltre che dei classici controlli elettronici della stabilità ESP e della trazione TCS, dispone anche dei più raffinati sistemi di guida autonoma di livello 2, che proteggono conducente e passeggeri, in ogni spostamento. Tra questi ultimi spiccano, quelli che simpaticamente denominati  “Attentofrena”, “Guidadritto” e  “Restasveglio”,  rappresentano rispettivamente i sistemi di avviso anticollisione, quello di superamento della linea di carreggiata  e quello che previene i colpi di sonno.

Stefano Signori

 

LA TECNICA IN SINTESI

Telaio: scocca portante, 5 porte, 4 posti
Motore benzina: anteriore trasversale 4 cilindri in linea
Cilindrata: 1.197 cc
Potenza max: 83 CV a 6.000 giri
Coppia max: 107 Nm a 2.800 giri
Motore elettrico: con batteria al litio
Potenza max: 2 KW (3 CV)
Distribuzione: bialbero, 16 valvole
Alimentazione: iniezione diretta
Dimensioni: lunghezza 3.700 mm, larghezza 1.690 altezza 1.605, passo 2.435, carreggiate 1.460/1.460
Peso a vuoto: 985 kg
Serbatoio: 30 litri
Sospensioni anteriori: indipendenti, schema MacPherson
Sospensioni posteriori: assale rigido
Pneumatici: 175/60 R16
Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a tamburo, ABS, EBD
Cambio: manuale a 5 marce
Sterzo: a cremagliera con servocomando elettrico
Altezza minima da terra: 180 mm
Diametro di svolta: 9,4 m
Velocità massima: 165 km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h: 14,0 sec
Emissioni medie di CO2: 95 gr/km
Consumi
Percorso urbano: 4,4 lt/100 km
Percorso extraurbano: 4,1 lt/100 km
Percorso misto: 4,2 lt/100 km

 

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PIU’:
Prezzo molto conveniente, per un’auto ibrida, 4X4 e per di più super-accessoriata, non si può chiedere di meglio – Look molto intrigante, replica in scala ridotta l’aspetto dei SUV di maggiori dimensioni – Efficacia off-road  al top del segmento, si avvantaggia delle ulteriori migliorie introdotte con il MY20
MENO:
Mancanza del quinto posto, non disponibile neanche a richiesta – Comfort in parte penalizzato dalla rigidità delle sospensioni, che non sempre assorbono a dovere le asperità del terreno – Impianto frenante migliorabile, sotto sforzo la corsa del pedale tende inevitabilmente ad allungarsi