Nota fin dall’antichità grazie alla preparazione delle conserve, la vasocottura è tornata oggi di gran moda, diventando addirittura trendy grazie al lavoro di alcuni chef stellati che hanno inserito diversi piatti preparati con questa tecnica nel loro menu.
Si tratta in pratica della cottura dei cibi all’interno di barattoli di varie dimensioni (gli stessi usati nella preparazione delle marmellate), inserendo al suo interno i vari ingredienti che compongono il piatto.
In questo caso, essendo lo spazio riempito praticamente al massimo, anche se non viene a crearsi un vero e proprio sottovuoto, si può usare il vaso di vetro anche per marinare la carne per diverse ore prima di procedere alla cottura. Quest’ultima può essere fatta sia al microonde (sconsigliato) che a bagnomaria per almeno 4/6 ore a bassa temperatura.
Qualcuno utilizza addirittura la lavastoviglie per una formula “green” e praticamente a costo zero, ma questa bizzarra soluzione non è molto raccomandabile poiché in caso di rottura accidentale del vetro di corre il rischio di danneggiare seriamente i filtri dell’elettrodomestico, oltre a rendere non più edibili gli alimenti all’interno venuti a contatto con i detersivi.
La tecnica migliore per cucinare in vasocottura è quella a “bagnomaria” che può effettuata sia sulla fiamma del gas (utilizzando un roner, a 60°) che in forno, ponendo il termostato alla stessa temperatura e inserendo il barattolo in un tegame di coccio ripieno di acqua.
Oltre alla possibilità di preparare con ampio anticipo numerose pietanze, che devono essere soltanto riscaldate al momento di metterli in tavola, la vasocottura offre molti vantaggi. Con questa tecnica infatti le sostanze nutritive dell’alimento, i suoi profumi e tutte le sfumature di aromi (sia dell’ingrediente principali che dei contorni) restano intrappolati nel barattolo, assicurando una vera e propria esplosione di gusto dopo l’apertura.
Prima di aprire il barattolo è consigliabile, dopo averlo rovesciato, lasciarlo raffreddare lentamente per evitare l’effetto “pentola a pressione” correndo il rischio di scottarsi con i vapori. Decisamente più brevi sono i tempi di cottura quando si utilizzano pesci e crostacei.