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Buon compleanno MINI: 66 anni e non sentirli

Il 26 agosto 1959 nasceva la prima Mini, l’auto che avrebbe cambiato per sempre il concetto di city car e di piacere di guida. Alec Issigonis non poteva immaginare che il suo progetto, così rivoluzionario per l’epoca, sarebbe diventato un’icona mondiale. Sessantasei anni dopo, MINI continua a parlare la stessa lingua: innovazione, stile e quel go-kart feeling che resta il suo marchio di fabbrica.

In questi decenni il brand ha attraversato generazioni e mode, senza mai perdere la sua essenza. Dai successi sportivi, ai rilanci di gamma, fino all’arrivo dei modelli elettrificati, MINI ha sempre saputo restare contemporanea, senza dimenticare le proprie radici britanniche. Oggi la nuova famiglia MINI è più ampia che mai: dalla Cooper alla Countryman, passando per l’inedita Aceman e le versioni John Cooper Works, il futuro è già qui, senza rinunciare al DNA racing.

E allora, come festeggiare un compleanno così speciale? Noi lo abbiamo fatto a Cuneo, nel cuore della sua piazza più iconica, tra portici eleganti e architetture che incorniciano la storia. La città piemontese, con la sua geometria ordinata e il fascino sobrio, è sembrata il palcoscenico ideale per rendere omaggio a un’icona che ha fatto del design e della personalità una bandiera.

Protagonista della giornata è stata la MINI Cabrio Cooper S, nel suo abito grigio con interni bianchi, perfetta per un brindisi “a cielo aperto”. Potente, divertente, compatta, ma anche pratica e con consumi contenuti: la sintesi perfetta di ciò che MINI rappresenta oggi.

Perché MINI non è solo un’auto: è un modo di vivere la strada, un atteggiamento, uno sguardo laterale sulle cose. Sessantasei anni dopo, è ancora qui a insegnarci che stile e piacere di guida possono andare a braccetto.

E noi, in piazza Galimberti, abbiamo spento simbolicamente le candeline insieme a lei. Con una splendida Cabrio Cooper S. Meglio di così, impossibile.

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