SE LA 500 E’ “XXL” !

Avete presente la famiglia Brambilla in vacanza? La immaginiamo al completo con valigie, borsoni e quant’altro, a bordo della 500 L LIVING LOUNGE: non è esattamente una giardinetta, ma la più curiosa variante della vetturetta che, con il suo successo (grande operazione di marketing di Luca De Meo) ha invaso le nostre strade. E anche la “L” è ormai entrata a far parte dell’arredo urbano ed extra-urbano. Se ne vedono moltissime, data l’attenta strategia di lancio a suon di promozioni, sconti, sopravalutazione e rottamazione dell’usato. Infatti è al secondo posto fra le più vendute nel mercato italiano.

Ma il veicolo di cui ci occupiamo in questa sede , cioè la versione LIVING LOUNGE – che nel titolo del servizio, assimilandola ad un capo di abbigliamento, ribattezziamo scherzosamente “XXL” –  è tutta un’altra cosa. Fin dal primo sguardo colpisce per le sue grandi dimensioni, gli adesivi a fiorellini sulle porte posteriori (Allegria! esclamerebbe Mike), i cerchi in lega imponenti, un bel colore verde scuro abbinato al beige che fa molto british. D’altronde la moda detta legge sempre di più anche nel mondo delle quattroruote, offrendo prodotti cosiddetti di tendenza che hanno la missione non soltanto di trasportare persone, ma di stimolare il piacere di avere una vettura originale, diversa dalle altre, un po’ trasgressiva (vedi Soul della KIA e Cactus della Citroen).

Vediamo subito le doti principali della 500 LIVING LOUNGE: generosa abitabilità soprattutto nella zona posteriore, agevole accesso al posto guida grazie ad una giusta altezza da terra, ottimo raggio di sterzata, che consente di manovrare anche in spazi limitati, economicità di esercizio e autonomia di percorrenza dovute alla alimentazione sia a benzina sia a metano, ancorché la distribuzione del gas sul territorio lasci ancora parecchio a desiderare. Discreta la visibilità.

Il motore è il bicilindrico Euro5 di 900 cc da 80 cavalli (63 KW) a 5.500 giri, 145 Nm di coppia massima a 2.000 giri. Meriterebbe un po’ più di potenza, che andrebbe a beneficio della ripresa, dell’accelerazione, della rumorosità, che si riduce viaggiando con la sesta marcia. In definitiva ne guadagnerebbe il rapporto peso/potenza. Il consumo è apprezzabile specie nel funzionamento a metano: 3,9 chili ogni 100 chilometri nel ciclo combinato. Viaggiando a benzina – la commutazione da una modalità all’’altra avviene premendo semplicemente un pulsante – il consumo medio è di 5,9 litri per 100 Km. Le emissioni di CO2 (riferiamo sempre i dati forniti dal Costruttore) sono rispettivamente di 105 e 137 g/Km. Soddisfacente il cambio manuale a 6 marce: se e quando è conveniente passare da un rapporto all’’altro ce lo indica una spia luminosa verde.

Nel complesso bisogna riconoscere che anche il cliente più esigente ha che di che essere soddisfatto degli equipaggiamenti presenti sulla LIVING LOUNGE: navigatore, pur con schermo piccolo, telecamera anteriore e posteriore, climatizzatore automatico bi-zona, accensione automatica dei fari con sensori di pioggia, indicatore istantaneo della velocità, specchietti laterali elettrici.

Lo spazio interno farebbe pensare alla possibilità di installarvi una terza fila di sedili, se non fosse che una parte del vano posteriore è occupata dal serbatoio del metano. Ma, si sa, non si può avere tutto dalla vita.

Cesare Castellotti

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