MOTORE |
CAVALLI |
VELOCITÀ MAX |
PESO / POTENZA |
1.5 TURBO | 200 | 232 | 5,9 |
3 cilindri | Kg/CV | ||
COPPIA |
ACCELERAZIONE |
PNEUMATICI |
EMISSIONI |
290 | 6,5 | 205/40 R18 | EURO 6 |
Nm a 4000 g/m | sec. per 0 – 100 Km/h | Michelin Pilot Super Sport |
La Fiesta è una di quelle automobili che ha una lunga storia, nata da un progetto di fine anni 60 ed entrata in produzione nel lontano 1976. Una peculiarità fu la scelta del nome, fatta direttamente da Henry Ford II, presidente dell’azienda di famiglia dal 1945 al 1979.
Come non ricordarsi la XR2 degli anni ottanta, che ha fatto sognare tantissimi ragazzi, la Fiesta ST (Sports Technologies) dei nostri giorni continua a far sognare, ma non solo ragazzi, anche ragazzini della mia età (…anta compiuti!) a cui piace ancora avere una compatta dal carattere sportivo… anzi cattivo!
Abbiamo provato la nuova Fiesta ST alimentata dal motore EcoBoost 1.5 da 200 cv e 290 Nm di coppia; il primo motore a tre cilindri che abbia equipaggiato un modello “Ford Performance”.
Si è rivelata da subito molto piacevole nella guida, offrendo confort e guidabilità.
Rimane sicuramente una delle più riuscite compatte sportive, con una sua identità, resa appariscente dai dettagli sportivi: una grintosa griglia a nido d’ape nella mascherina, spoiler e minigonne, doppio scarico cromato e cerchi in lega da 18 pollici.
Dentro, non è da meno, padiglione nero con interni scuri, sedili RECARO super avvolgenti, volante sportivo tagliato di derivazione motorsport con comandi integrati, pomello del cambio e pedaliera in metallo. I comandi di gestione sono intuitivi, compreso il menu dello schermo touch da 8 pollici ad alta risoluzione, al centro della plancia, per la gestione dell’impianto d’infotainment “Sync 3”. Il sistema è compatibile con Apple CarPlay, Android Auto e Mirrorlink, l’impianto sound B&O sviluppa ben 675 Watt. Il sistema di climatizzazione è automatico con visualizzazione delle impostazioni anche nello schermo centrale.
Naturalmente, accensione con un bel tasto “Start”.
Alla guida la Fiesta ST è appagante, senza compromessi, il nuovo EcoBoost 1.5 si avvale di un turbo con iniezione ad alta pressione, doppia fasatura variabile delle valvole, in grado di sviluppare 200 CV a 6.000 giri/min e 290 Nm di coppia tra i 1.600/4.000 giri/min. Il motore è realizzato interamente in alluminio, con il collettore di scarico integrato per aumentarne l’efficienza. Le prestazioni sono fulminee, con un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in soli 6.5 secondi ed una velocità massima di 232 km/h (che per ovvi motivi non abbiamo potuto testare).
Per la prima volta – su di una piccola sportiva – è stata inserita la disattivazione del cilindro, in grado di riprendere a funzionare in soli 14 millisecondi tramite un comando elettroidraulico che disabilita il contatto del bilanciere delle valvole con le camme, in caso di richiesta della potenza. Questa tecnologia è in grado di ridurre i consumi interrompendo l’afflusso di benzina e il movimento delle valvole, ed entra in azione solo nelle condizioni di guida in cui non è richiesto un immediato incremento di potenza come le andature a velocità di crociera e le accelerazioni graduali. Questo ha consentito di ridurre le emissioni di CO2 dell’11% secondo i dati Ford. La disattivazione o riattivazione del cilindro durante la marcia è impercettibile.
Totalmente rivista nella meccanica. Per ottenere il miglior grip dispone di un differenziale meccanico LSD che limita la coppia trasferita in eccesso sulla ruota con meno trazione e la ridistribuisce a quella con più trazione; il differenziale meccanico LSD è integrato con il sistema di controllo dinamico della trazione TVC. Si possono affrontare curve a velocità più elevate ottenendo una miglior accelerazione in uscita.
Anche le sospensioni sono state completamente rivisitate. La Fiesta ST utilizza molle irregolari, non intercambiabili e direzionali per una corretta distribuzione delle forze dinamiche alle sospensioni posteriori. Questo consente di assorbire le forze laterali direttamente dalle molle, per una maggior rigidità del telaio. Miglior risposta nei cambi di direzione e un alleggerimento – di circa 10 Kg – rispetto al parallelogramma di Watt. Il sistema frenante ad alte prestazioni è costituito da dischi anteriori ventilati da 278 mm e dischi posteriori da 253 mm.
Tante sono le soluzioni tecniche adottate, oltre le tecnologie di assistenza alla guida di serie che comprendono: il Lane Keeping Aid, il Lane Keeping Alert e il Cruise Control con limitatore di velocità regolabile; optional disponibili: la telecamera posteriore, i sensori per la pioggia, i fari full led, gli abbaglianti automatici e il Traffic Sign Recognition. Nella versione da noi provata erano inclusi.
Durante la guida non si percepiscono vibrazioni o incertezze di nessun tipo, il nuovo EcoBoost 1.5 gira tutto tondo fin dai bassi regimi, si rivela corposo e con coppia in abbondanza da subito. Il cambio è veloce con innesti precisi e permette cambiate di marcia rapide. Dopo qualche chilometro, si prende il “piede” e la “mano” (per lo sterzo), e all’occorrenza, si può agire sul selettore “Drive Mode” per settare i diversi parametri sportivi e aumentare il divertimento.
Le modalità di guida sono tre: Normal, la mappatura del motore, il controllo della trazione, il controllo elettronico della stabilità (ESC), l’ottimizzazione elettronica del suono (ESE), il sound dello scarico e lo sterzo elettrico (EPAS) sono configurati per fornire una risposta naturale oltre a una sensazione di pieno controllo della strada, ideale per la quotidianità.
Sport, la mappatura del motore e la risposta del pedale dell’acceleratore sono tarate per una maggiore immediatezza, e le impostazioni dello sterzo elettrico regolate per fornire un maggior feedback e un più alto controllo per la guida su strada veloce. La valvola attiva di controllo del sound dello scarico si apre e il sistema di ottimizzazione elettronica del suono è regolato per intensificare le sonorità sportive con il sound del motore, all’interno dell’abitacolo. Musica per le orecchie!
Infine c’è la modalità Track: tutte le regolazioni elettroniche sono affinate per raggiungere i giri più alti del motore nel minor tempo possibile e assicurare un’esperienza ad alto contenuto adrenalinico; il controllo elettronico della trazione è disattivato e il controllo elettronico della stabilità è limitato, per una guida sui circuiti più estremi. Inoltre, sono disponibili 3 modalità su cui impostare il controllo elettronico della stabilità (ESC), che consentono di scegliere tra un intervento completo, un intervento limitato e una completa disattivazione del sistema.
La Fiesta ST che abbiamo provato è dotata del Performance Pack, così abbiamo deciso di attivare il Launch Control (solo uso pista) per effettuare una bella partenza mozzafiato.
“Seleziono dal Drive Mode la modalità Circuito e dal volante attivo la funzione tramite il menu a scorrimento; da fermo, affondo il pedale dell’acceleratore e vedo l’indicatore del contagiri che sale…
Il motore è su di giri e si fa sentire decisamente, il sound sale alle stelle con un impatto forte e dallo scarico si avvertono gli scoppietti del motore. Stacco il pedale della frizione e si parte a tutto gas!
Adrenalina allo stato puro.”
José Citro
SCHEDA TECNICA
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1497 |
Cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 147 (200)/6000 giri |
Coppia max Nm/giri | 290/1600-4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 136 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
Cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Velocità massima (km/h) | 232 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 6,5 |
Consumo medio (km/l) | 16,7 |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 407/174/147 |
Passo cm | 249 |
Peso in ordine di marcia kg | 1262 |
Capacità bagagliaio litri | 311/1093 |
Pneumatici (di serie) | 205/40 R18 |