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Iveco Check Stop: check-up per la salute degli autotrasportatori e del loro veicolo

Al via la campagna per la sicurezza stradale Iveco Check Stop che offre un servizio gratuito di controllo sullo stato di vigilanza dell’autista e di verifica delle funzionalità del mezzo

Torino. Iveco si prende cura della sicurezza degli autotrasportatori e dei loro mezzi: è questo in sintesi il messaggio della campagna “Iveco Check Stop” l’iniziativa che, a partire da oggi a Torino e per cinque tappe distribuite su tutto il territorio nazionale, offrirà un servizio gratuito di controllo sullo stato di vigilanza, sonnolenza e fatica dell’autista e di verifica delle funzionalità primarie del veicolo. Attivata in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze (DINOGMI) dell’Università degli Studi di Genova e patrocinata dal Ministero dei Trasporti, dall’Associazione Italiana Medici del Sonno, dal Dipartimento di Scienze della Salute (DISSAL) dell’Università di Genova e dall’Unione Interporti Riuniti, Iveco Check Stop prevede l’allestimento di specifiche aree di servizio su cui sarà posizionato uno speciale veicolo hospitality agganciato a un Iveco Stralis Hi-Way, veicolo della
gamma pesante Iveco, al cui interno sarà allestita una sala medica per effettuare le visite. L’area sarà attrezzata per il check-up medico e, nello specifico, per il controllo di tutti i sintomi e i segni che contribuiscono a identificare un disturbo del sonno o della vigilanza che comportano sonnolenza alla guida.

Sono sei, in particolare, le tappe nazionali previste dal progetto:

citta luogo data
Torino Magazzino Kuene+Nagel 10-12 giugno
Novara CIM Spa Interporto 16-20 giugno
Verona Interporto Quadrante Europa 23-27 giugno
Bologna Interporto di Bologna 30 giugno – 4 luglio
Roma Area di Servizio Prenestina Est 9-10 luglio
Nola Interporto Campano 14-18 luglio

Gli autotrasportatori potranno sottoporsi a un test completamente anonimo e gratuito sulle problematiche legate al sonno, come l’eccessiva sonnolenza diurna, l’insonnia, le apnee notturne, che verrà effettuato da personale medico altamente qualificato dell’Università di Genova (DINOGMI). Al termine, riceveranno informazioni relative alle buone norme di comportamento per un sonno corretto ed eventuali consigli per un corretto approccio nel sospetto di presenza di patologie del sonno.

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All’esterno, sarà invece allestita una zona tecnica per effettuare un check sull’apparato anteriore e posteriore di illuminazione del veicolo, con eventuale sostituzione gratuita di componenti non funzionati e misurazione della profondità del battistrada degli pneumatici, indice della loro usura e dunque conseguente causa di incidenti stradali.
Con Iveco Check Stop, Iveco conferma ancora una volta il proprio impegno rivolto al tema della sicurezza stradale. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle iniziative di sostenibilità dell’azienda, brand del Gruppo CNH Industrial che, anche nel 2013, si è confermata Sector Leader negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe.
Per il secondo anno consecutivo, Iveco, insieme agli altri brand di CNH Industrial, ha inoltre in attivo una collaborazione con la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), per sostenere, in qualità di “Official Suppliers”, la campagna FIA Action for Road Safety, che intende sensibilizzare ed educare a un comportamento di guida più sicuro, al fine di salvare vite umane sulle strade di tutto il mondo. Lanciata l’11 maggio 2011 a sostegno del progetto delle Nazioni Unite Decade of Action for Road Safety (2011-2020), l’iniziativa della FIA ha ricevuto il sostegno entusiasta da parte della comunità degli sport motoristici, dei membri dei governi e dei decision makers globali.

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Iveco e la sicurezza stradale

Iveco Check Stop affronta il tema della sicurezza stradale a 360°, prendendo in considerazione sia i fattori umani che possono determinare un rischio di incidente stradale, come la sonnolenza alla guida, sia quelli derivanti dall’interazione tra infrastrutture, autista e veicolo, che possono impattare sulla sicurezza preventiva, attiva e passiva.

Ogni anno 1,3 milioni di persone sono vittime di incidenti letali e quasi 50 milioni di persone restano ferite in incidenti stradali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che, se non si interverrà per risolvere questo problema, entro il 2030 gli incidenti stradali saranno la quinta causa di morte più comune del pianeta, con una previsione di oltre 2 milioni di decessi all’anno.

Se da un lato recenti studi confermano che l’eccessiva sonnolenza diurna alla guida è causa e/o concausa del 22% degli incidenti stradali ed è una delle principali cause di incidenti mortali che si verificano in autostrada, è altrettanto vero che l’interazione tra autista, alla guida di mezzi di ultima generazione, sottoposti a costanti controlli tecnici di manutenzione, che viaggiano su infrastrutture stradali moderne, risulta un elemento preventivo non trascurabile.

La sicurezza rappresenta per Iveco, e per tutti i brand di CNH Industrial, un valore fondamentale: la tecnologia applicata ad avanzati sistemi di sicurezza è infatti uno strumento indispensabile alla salvaguardia del conducente, degli altri utenti della strada, del veicolo e del carico. Il suo impegno continuo è visibile in tutta la sua gamma prodotto con soluzioni tecniche e tecnologiche offerte per la sicurezza preventiva, attiva e passiva.

Il Nuovo Daily, il leggero appena lanciato sui mercati europei, potenzia le sue prestazioni in termini di sicurezza: oltre all’Electronic Stability Program (ESP) di serie, il Nuovo Daily introduce contenuti di alto valore tecnologico, tra cui il Lane Departure Warning System (LDWS), che segnala acusticamente quando il veicolo esce dalle linee che delimitano la corsia di marcia senza che siano stati azionati gli indicatori di direzione. Un sistema che si rileva molto efficace nella prevenzione di incidenti dovuti a distrazioni o a colpi di sonno.

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Inoltre, lo scorso anno, Il veicolo di punta della gamma pesante, lo Stralis Hi-Way, protagonista della campagna Iveco Check Stop, è stato riconosciuto “International Truck of the Year 2013” da una giuria internazionale, per le sue caratteristiche anche in termini di sicurezza.

Sonnolenza, disturbi del sonno e rischio di incidenti

Studi recenti hanno messo in luce un alto tasso di incidenti legati ai colpi di sonno tra gli autotrasportatori professionisti. Questa categoria di utenti stradali presenta infatti un debito di sonno mediamente maggiore rispetto a tutte le altre, di norma a causa di un incremento delle ore di lavoro, dello stress o di un eccessivo incremento dell’attività extra lavorativa. L’eccessiva sonnolenza alla guida è una delle principali cause di incidenti mortali che si verificano in autostrada. Per il suo benessere psicofisico, in media l’organismo necessita di dormire circa sette ore a notte. Riposare meno ore, a causa di errati stili di vita o di lavoro, aumenta di 1.8 volte il rischio di avere incidenti stradali causati dalla sonnolenza. La “società delle 24 ore”, altamente tecnologica e informatizzata, ha accelerato a dismisura il ritmo della vita, limitando il tempo dedicato al sonno e aumentando le fonti di stress a scapito di benessere, vigilanza e attenzione. Gli effetti della sonnolenza possono esser paragonati a quelli dell’alcool: stare svegli per circa 17-18 ore provoca distrazioni e riduzione delle performance psicofisiche alla guida tanto quanto 0.5gr/l di alcool nel sangue; stare svegli per circa 24 ore provoca distrazioni pari a quelli provocati da 1gr/l di alcool nel sangue.
Gli incidenti causati da eccessiva sonnolenza si verificano generalmente di notte fra l’una e le sei del mattino, oppure nel primo pomeriggio. Durante la notte il cervello tende spontaneamente a dormire, mentre ha grande difficoltà a restare sveglio. Tra le altre cause di eccessiva sonnolenza alla guida, la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è la più frequente patologia. Si stima infatti che in Italia ci siano circa 2 milioni di potenziali pazienti, che ancora non si sono sottoposti a un controllo: è fondamentale individuare i segni e i sintomi di questa patologia, soprattutto per chi svolge mansioni che richiedono un elevato livello di vigilanza e attenzione. A questa tra le cause, si aggiungono l’assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti e di farmaci ad azione sedativa sul cervello, come alcuni antistaminici, antipertensivi e antinfiammatori, sedativi per la tosse, ansiolitici e antidepressivi e farmaci che facilitano il sonno.